Articolo3ntino e Banda di Lavis Un trionfo il concerto al Parco urbano
Se la prima, a chiusura del carnevale di quest’anno, era stata buona, la seconda è stata ancora meglio. Davanti all’anfiteatro del parco urbano di Lavis gremito come ai bei tempi, la bizzarra unione fra la band rock-demenziale degli Articolo 3ntino e la Banda Sociale di Lavis domenica sera ha fatto il botto.
La cornice, decisamente più adatta ad un concerto di quanto non fosse stato a febbraio il più dispersivo Palavis, ha favorito fin dalle prime canzoni il crearsi di quel feeling fra artisti e pubblico, che decreta il successo o il flop di una serata. Come peraltro ormai da parecchi anni a questa parte, catalizzatore di questa alchimia e mattatore del concerto è stato Roberto Laino, front man degli Articolo 3ntino. Cantante e cabarettista quasi in egual misura, il leader indiscusso del «demenziale» in idioma trentino, ha trovato degna spalla, oltre che nei collaudati compagni di band, nel maestro della Banda Sociale di Lavis, Adriano Magagna, istrionica bacchetta a cui va ascritto il grosso merito di aver arrangiato i brani cult degli Articolo 3ntino alle partiture per gli strumenti bandistici.
Quel che ne è uscito è stato uno spettacolo di musica ed intrattenimento gradevole, giocato sui cavalli di battaglia del gruppo abbelliti dalle pennellate orchestrali della Banda (da «Ho sposà una dell’Est» a «Tullio Pinter»; da «Dame l’oroloi» a «Ragazzo Alcolizzato»; dal «Pompista» a «Dame en pom Gioana») e sugli intermezzi ironico-goliardici di un Laino in gran forma. Il pubblico, seppur molto variegato, ha mostrato apprezzamento, facendosi coinvolgere e regalando agli Articolo 3ntino e alla Banda, un’esecuzione corale dei «Canederli» che ha quasi... commosso lo stesso Laino.