Lavis ringrazia i ragazzi impegnati nel servizio civile
LAVIS - Luca, Tiziano, Elisa ed Erania finiranno a giorni. Michele ha iniziato il primo di giugno e concluderà la sua esperienza a fine maggio 2017 mentre Stefano ed Abderrahman inizieranno la loro ai primi di ottobre.
Sette ragazzi, alcuni di Lavis, altri di Trento, che hanno scelto di impiegare parte del loro tempo nel servizio civile, trovandosi a dare una mano in ambiti e tempi diversi al Comune di Lavis ed ai propri residenti. A ringraziarli per quanto hanno fatto ed ancora faranno, l’assessora alla cultura ed ai giovani Caterina Pasolli: «Il Comune di Lavis è dal 2004 che crede con convinzione nel servizio civile e che con la vice segretaria dottoressa Silvia Franchini, predispone progetti per dare ai giovani che magari ancora studiano o che sono in attesa di trovare un impiego, la possibilità di testarsi sul campo in attività per le quali hanno studiato o si sentono vocati. I 400 euro mensili che vengono corrisposti ed il percorso di formazione obbligatorio che va ad arricchire il curriculum di ciascun partecipante, rappresentano ulteriori inventivi a mettersi in gioco».
Sottoscrivono tutto Tiziano Clementi e Luca Groff, che con il 31 agosto concluderanno il servizio civile prestato dal 1 settembre del 2015 presso il cantiere comunale. Entrambi diplomati alle Iti (Tiziano perito chimico, Luca perito edile), lavorando fianco a fianco con gli operai del Comune, hanno declinato nella pratica molte nozioni apprese in linea teorica: «Mi sono trovato davvero bene, il clima instauratosi con i colleghi è stato ottimo. Peccato solo non poter rimanere!» dice Tiziano. «È stato un anno nel quale ho imparato molte tecniche lavorative che spero mi torneranno utili - aggiunge Luca -. Certo, se avessi trovato un lavoro avrei scelto quello: il servizio civile l’ho fatto perché non avevo scelta. Qualcosa ti dà, sia in termini economici che di formazione, ma rimane un palliativo che funziona finché c’è».
A fine esperienza anche Elisa Agosti ed Erania Bensassi, la prima laureata, la seconda diplomata al liceo di scienze umane. Il loro servizio civile è durato tre mesi ed è consistito nell’animazione estiva per i bambini di Lavis nelle due iniziative promosse dal Comune, «Un’estate animata» e, partita da poco, «Esploratori cercansi». Anche per loro un’esperienza intensa, a contatto ogni giorno con 20/25 bambini ed altri animatori, «di passaggio - commentano - verso la prosecuzione degli studi dopo aver trovato conferma che è l’attività che ci piacerebbe svolgere in futuro come lavoro».
Ad un quarto del suo servizio civile della durata di un anno è invece Michele Pilati il cui compito è quello di favorire per conto di Aiesec, l’integrazione di uno-due studenti universitari provenienti da 18 Paesi ospitati dalle sei alle otto settimane in un appartamento messo a disposizione dal Comune di Lavis: «Si tratta - spiega Michele - di fare tesoro della presenza di ragazzi e ragazze che vengono da chissà dove, organizzando occasioni di incontro con i lavisani, come “Cucine del Mondo” nella struttura di via Mazzini, o presentazioni e collaborazioni con la biblioteca e le scuole».
In rampa di lancio, infine, si trovano Stefano Albertini, lavisano diplomato alle scuole professionali attualmente disoccupato e Abderrahman Riovi, tirocinante presso FBK, settore energie rinnovabili. Il loro servizio civile, di durata annuale, partirà con ogni probabilità il prossimo 1° ottobre e avrà come target l’aiuto agli anziani del paese bisognosi di accompagnamento attraverso l’associazione «Il Ponte».