I Comuni dell'Altopiano della Paganella hanno scelto la ciclabile da 8 milioni
Dei sette progetti presentati l’altra sera nell’incontro pubblico con l’assessore provinciale Carlo Daldoss, alla fine il più votato, com’era prevedibile, è risultato quello della «rete» di piste ciclabili che collega tutti i cinque paesi dell’altopiano. Secondo posto, però con quasi la metà dei voti, per il progetto della variante di Andalo e a ridosso, più o meno con lo stesso punteggio, le altre cinque proposte presentate al pubblico dal presidente della Comunità Paganella, Gabriele Tonidandel.
La serata, ospitata al Centro Giovani di Andalo e alla quale hanno partecipato più di duecento abitanti in rappresentanza di tutti i paesi dell’altopiano, è stata introdotta dall’assessore provinciale Carlo Daldoss, il quale ha evidenziato come le opere che saranno finanziate con il Fondo strategico territoriale debbano essere largamente condivise dai residenti.
Dopo l’esposizione dei sette progetti, si sono formati sette rispettivi tavoli di lavoro, ai quali sono stati invitati gli abitanti per confrontarsi e discutere le proposte; divieto assoluto di partecipare al confronto, invece, per i sindaci e per tutti i pubblici amministratori presenti all’incontro. Alla fine ogni partecipante aveva a disposizione tre preferenze per esprimere la propria valutazione sule sette proposte in esame; il progetto delle piste ciclabili, come detto, ha raccolto il maggior numero dei consensi. La rete ciclopedonale è suddivisa in sei tratti, con un anello tra Andalo, Fai, Cavedago e Spormaggiore che sfrutta sia la direttrice della strada statale, sia la direzione della strada provinciale che conduce al passo del Santel. Il costo previsto dal progetto di fattibilità, redatto dalla precedente amministrazione della Comunità Paganella, si aggira sugli 8,1 milioni di euro. All’assessore Daldoss piace l’idea di una ciclopedonale che unisca tutti i paesi, anche per il valore aggiunto che assegnerebbe alla potenzialità turistica della zona. Però, come ha ricordato al termine dell’incontro, la votazione ha solo un valore puramente consultivo. Spetta, infatti, ai rispettivi consigli comunali e, in seconda battuta, alla Comunità Paganella dare il via libera alla progettazione esecutiva e il finanziamento sarà determinato dalla Provincia solo dopo la sottoscrizione del cosiddetto «Accordo di programma».
In sostanza, il progetto delle piste ciclabili è piaciuto poiché, a parte una risorsa che va ad aggiungersi all’ampia offerta turistica dell’altopiano, coinvolge tutti i cinque comuni. Piace un po’ meno, invece, la variante di Andalo perché, come hanno osservato alcuni tra i presenti, favorisce solo gli abitanti di quel paese. Cosa, però, non del tutto vera poiché il passaggio del traffico nel centro di Andalo rappresenta un nodo cruciale per la viabilità dell’altopiano. Infatti, con la variante il traffico diretto o proveniente da Molveno verso Fai (lungo la provinciale) o verso Cavedago (lungo la statale) sarebbe spostato al di fuori del centro di Andalo, evitando così i frequenti disagi agli automobilisti, specie nelle stagioni turistiche.