Lavis, un altro bar in centro "Maliz" pronto alla sfida
«Il locale sarà pronto per l’apertura a metà della settimana prossima, ma prima di inaugurarlo dovremo attendere le ultime autorizzazioni che ci auguriamo possano arrivare entro metà ottobre».
Matteo Bontempelli e la compagna Elizabeth Oancea fremono per presentare ai lavisani il loro nuovo locale (che pare avrà pure plateatico), ricavato negli spazi di quella che è stata nel recente passato la gioielleria Carpi. All’esterno è stata installata l’insegna col nome del bar, Maliz, acronimo dei nomi della coppia, mentre all’interno i lavori di allestimento sono giunti ormai alle finiture. Per Matteo ed Elizabeth si tratta di una nuova avventura commerciale in un settore che conoscono piuttosto bene:
[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1626806","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"480","width":"360"}}]]«Siamo stati titolari del bar Feeling a Trento in piazza Garzetti e del Ristorante Capitol a Gardolo - spiega Matteo -. Lì però la società che gestiva i locali era allargata ad altri soci, fra i quali i miei genitori oggi in pensione. Diciamo che a Lavis io ed Elizabeth ci siamo messi in gioco in prima persona».
La sfida è di quelle toste. Lavis negli ultimi anni ha perso molti negozi e botteghe nel centro storico e dove qualcuno ha riaperto lo ha fatto il più delle volte puntando proprio su bar-caffetterie, vedi Dersut in piazza Manci e Buongiorno Lavis in via Nazionale. Il nuovo locale, in particolare, nel raggio di 40 metri vede operativi il bar Alpini, il bar Acli, Pizza Granda e la Pasticceria Silvano, con bar Corona e Dersut ad un centinaio di metri. Domanda: c’è clientela per tutti? «Crediamo di sì, altrimenti non avremmo investito qui - replicano Matteo ed Elizabeth -. L’importante è caratterizzarsi. Noi punteremo su un’offerta di qualità ma accessibile a tutti. Un bar moderno, fresco, che cercherà di offrire un quid in più alla propria clientela, non disdegnando i pasti veloci a mezzogiorno e cercando di eccellere negli aperitivi».