La Banda di Lavis venerdì in concerto con musica celtica e coreografie a tema
La musica celtica con ulteriori importanti e per certi versi inediti addentellati culturali, sarà protagonista venerdì 22 dicembre del tradizionale concerto di Natale della Banda Sociale di Lavis programmato con inizio alle ore 21 al Palavis.
L’elemento di maggior interesse e curiosità è legato al «debutto» in un concerto pubblico del Karnyx di Sanzeno, lo strumento musicale che i Celti usavano in battaglia, ricostruito fedelmente sulla base dei reperti scoperti nei siti archeologici della Val di Non.
Il programma musicale proposto alla platea lavisana dalla Banda diretta dal maestro Adriano Magagna sarà tutto incentrato sulla musica celtica. Un filone nel quale il corpo musicale si è specializzato negli anni, seguendo con entusiasmo il dinamico estro di un maestro che ama confrontarsi attraverso le sette note con sonorità che vanno oltre i canoni classici dei repertori bandistici.
Durante le esecuzioni della banda lavisana, a fare da cornice coreografica sarà il gruppo di danze irlandesi “Zivireel “ di Zivignago, mentre a dare peso storico all’evento sarà l’Associazione Alteritas Trentino.
«Guest star» della serata, come detto, sarà però il Kernyx di Sanzeno.
Per l’occasione verrà presentato e suonato il Karnyx di Sanzeno. Lo strumento sarà presentato dall’archeologa Rosa Roncador e suonato dal maestro Ivan Ascari in anteprima al pubblico, inserito con la Banda sociale di Lavis in un brano dove musicalmente si rievoca una battaglia celtica.
Durante gli scavi effettuati nel sito retico a Sanzeno agli inizi degli anni cinquanta oltre ai reperti manufatturieri furono rinvenuti dei frammenti di karnykes (ne sono stati identificati due). Solo di recente però grazie alla scoperta avvenuta nel sito di Tintignac (Corrèze, Francia) si è finalmente compreso a cosa potessero servire tali oggetti che non sono altro che parti di una tromba da guerra utilizzata in battaglia dai Celti al fine di terrorizzare i nemici, con il forte impatto visivo e con i suoni.
Data l’eccezionalità e la rarità di reperti di questa tipologia l’Ufficio beni archeologici della sopraintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento ha programmato e avviato nel 2008 una ricerca archeologica (Rosa Roncador) storicomusicale (Roberto Melini) e la ricostruzione del karnyx meglio conservato. Lo stesso che suonerà venerdì sera a Lavis.