Lavis, interramento della Trento-Malè a fine aprile sarà finita la stazione
Non fa più rumore o quello che fa è davvero poca cosa e si mimetizza col traffico. Sembra un formicaio: implacabile nel suo quotidiano avanzare, praticamente perfetto nei sincronismi - molti dei quali non apprezzabili osservandolo da fuori - necessari affinché ciò accada, eppure silenzioso.
Stiamo parlando del cantiere per l’interramento della ferrovia Trento Malé a Lavis. L’opera - un’autentica sfida ingegneristica resa complessa ma allo stesso tempo intrigante dal fatto di dover essere realizzata in prossimità di case (con la necessità di garantirne gli accessi) e di assicurare continuità di servizio alla linea e alla vicina strada statale - si sta avvicinando a grandi passi alla conclusione.
Se la direzione lavori è in carico all’ingegner Carlo Benigni della Provincia, la gestione concreta del cantiere è tutta nelle mani di Daniele Macrì, geometra quarantenne della ditta cav. Angelo Carron. Faccia da bravo ragazzo e sguardo e modi di uno a cui piace il proprio lavoro, Macrì, veneziano di Spinea, è un giovane «generale» chiamato giornalmente a risolvere problemi e a dislocare le truppe di operai e artigiani sui molteplici fronti del cantiere, ciascuno con una scadenza temporale per essere chiusi, incastonati in un cronoprogramma che non ammette ritardi affinché si possa arrivare puntuali al taglio del nastro previsto il 25 luglio.
Proprio con l’aiuto di Macrì, vediamoli, dunque, questi fronti aperti, sui quali attualmente lavorano una sessantina di persone tra operai della Carron e dipendenti delle ditte che operano in sub-appalto.
LA NUOVA STAZIONE -La struttura sarà completata entro fine aprile. Al piano terra che ospiterà il bar e la sala d’attesa (oltre ai locali tecnici, preclusi al pubblico) si è ormai alle finiture: già completati gli impianti, in questi giorni sono all’opera gli operai che devono installare il controsoffitto e sarà quindi la volta dei piastrellisti che intanto sono impegnati a pavimentare le scale che portano - un piano più in basso - ai binari. Già finiti invece i due appartamenti per Trentino Trasporti al primo piano della palazzina.
I PIAZZALI - Sulla vasta area usata finora come centro logistico del cantiere su cui si trovano anche i box che ospitano gli uffici in loco della Carron ed i servizi per il pesonale, nei giorni scorsi è iniziata l’operazione di spianatura. A tal scopo, per iniziare, è stata utilizzata una delle montagnole di materiale accumulata nei mesi scorsi, mentre quella rimasta - che è di ottima terra della campagna preesistente - servirà per coprire l’area sopra il tunnel artificiale in direzione Trento, che entro ottobre 2018 sarà trasformata in area verde e pista ciclabile. La superficie che si sta spianando, verrà quindi asfaltata e su di essa saranno ricavati 127 posti auto, gli stalli per le corriere, la postazione di ricarica del bike-sharing e due colonnine di ricarica per auto elettriche. La fine di questo intervento è prevista per fine maggio.
LA FERROVIA - Le trincee, la galleria artificiale di 400 metri e i binari sono già praticamente finiti. Affinché possano essere però materialmente inseriti nella rete ferroviaria si rende necessario un mese di interruzione della linea. Vanno infatti realizzati l’armamento ferroviario, le opere civili e i collegamenti elettrici nord-sud con da ultimo l’eliminazione e contestuale sostituzione dell’edificio di segnalamento (la casetta rimasta alla fermata di Lavis). Tutti interventi che Trentino Trasporti ha posticipato all’estate - dal 24 giugno al giorno dell’inaugurazione - in periodo extra-scolastico per cercare così di limitare i disagi all’utenza della Trento-Malé.
ROTATORIA, SOTTOPASSO, VERDE -La realizzazione di queste opere sarà successiva all’inaugurazione della nuova stazione e del nuovo tratto di linea ferroviaria interrato, anche se in realtà dove è possibile (metà del nuovo sottopasso tra via Degasperi e via Paganella ad esempio) già si sta lavorando. Il termine che ha la ditta Carron per ultimare questi interventi è fine ottobre 2018.