Lavis, riprese video del Consiglio bocciata l'idea della Lega
Una netta spaccatura fra maggioranza e minoranza in consiglio comunale a Lavis. Su quale tema? Sull’adozione, o meno, di un regolamento per la trasmissione, in streaming audio o video, delle sedute del consiglio stesso. La bozza di regolamento presentata dal gruppo della Lega è stata al centro dell’ultima seduta, conclusasi con una bocciatura da parte del Consiglio ma dopo un lunghissimo dibattito e con due astensioni nella maggioranza (l’assessore Castellan e il consigliere Marcon del Pd) e il voto favorevole invece del presidente del consiglio, Paolo Facheris. Una votazione che poi, a sorpresa, ha fatto a meno proprio della stessa Lega al momento del voto.
I tre consiglieri del Carroccio, infatti, sono usciti dall’aula per protesta. «Non è normale il trattamento della maggioranza nei nostri confronti - ha affermato in aula Monica Ceccato, capogruppo della Lega - non è normale che tutte le nostre proposte vengano sempre bocciate per partito preso. Che tutto quello che la Lega propone venga preso sottogamba. E che mentre noi parliamo vediamo persone che ridono, scherzano o che non prestano attenzione a quello che diciamo. Questa votazione ha dimostrato che non sono una maggioranza coesa, abbiamo evidenziato le crepe e le divisioni interne alla maggioranza, anche su un argomento tecnico e non politico come questo regolamento».
Si tratta di un regolamento che l’aula dovrà, prima o poi, adottare anche per obbligo di legge, così da disciplinare la trasmissione in streaming delle sedute. «Come maggioranza ci siamo chiesti l’utilità di questo regolamento - ha detto in aula il sindaco, Andrea Brugnara - già dopo aver discusso nel precedente consiglio questo tema siamo giunti alla conclusione che, al momento, la figura del presidente del consiglio possa essere garante di tutte le regolamentazioni. Così come la trasmissione audio ci sembra sufficiente».
La maggioranza ha replicato quindi, in primis, sull’utilità della trasmissione di immagini fisse del consiglio, cercando poi di portare la questione in Commissione Statuto. Questa la proposta avanzata durante il lungo dibattito dal vicesindaco Luca Paolazzi: «La questione - ha spiegato - è interessante ma complessa, per questo come maggioranza in modo unitario abbiamo proposto di parlarne in Commissione Statuto. Per condividere e approfondire di più il testo e magari migliorarlo tutti assieme. Purtroppo questa proposta non è stata accettata e anzi la Lega ha pure abbandonato l’aula senza nemmeno votare la propria proposta».
A oggi ogni seduta del consiglio comunale viene trasmessa in diretta in streaming audio sul web: la proposta del Carroccio è di aggiungere anche una diretta video, attraverso una telecamera fissa in aula. Il garante della privacy permette questo genere di distribuzioni video o audio, ma con alcune attenzioni sui dati personali e solamente in presenza di un regolamento. «Personalmente - ha detto il aula Paolo Facheris, presidente del consiglio comunale - ho letto questo regolamento e non è né strampalato, né si discosta troppo da altri regolamenti simili applicati in diversi Comuni. Per questo ho detto sì alla proposta».
Senza la Lega, come detto fuori dall’aula per protesta, i voti a favore sono stati solamente 4 a fronte di 7 no e di due astenuti.