Anno da record per il Monte
In queste settimane di impianti chiusi e parecchi centimetri di neve, uno dei temi più dibattuti riguarda la montagna che verrà. Quella capace di andare oltre lo sci, quella in grado di offrire delle alternative nella stagione fredda come in quella calda.
E mentre la Funivia di Mezzocorona si appresta a chiudere un anno da record, con circa 100 mila passaggi registrati nel 2020, nonostante i periodi di lockdown, in Piana Rotaliana si lavora da un pezzo per costruire un'offerta turistica montana che punta ad avere una sua identità ben precisa.
Così si è optato per una serie di investimenti rivolti a un turismo pensato per le famiglie ma in grado di attirare anche sportivi e giovani. E se a Mezzolombardo si è investito per realizzare una ferrata in val del Rì, a Mezzocorona si punta sulla riqualificazione del Monte.
Mission per la quale il 2021 sarà l'anno del rilancio, visto che il conto alla rovescia per l'inizio dei lavori alle nuove opere in programma sul Monte è partito. I lavori prenderanno il via ad inizio nuovo anno, per terminare entro la primavera del 2022. Un Monte che avrà un ponte tibetano con una luce di 150 metri e una grande terrazza panoramica, in un punto nel quale il Monte va a strapiombo per oltre 500 metri, terrazza che uscirà per una decina di metri offrendo la sensazione di essere sospesi nel vuoto. Luoghi da togliere il fiato, dopo un'ascesa che si potrà fare lungo un sentiero completamente rinnovato e messo in sicurezza. Chiude il "pacchetto" di lavori il Museo degli impianti a fune, che nascerà all'interno della vecchia stazione a Monte della funivia. Una Funivia di Mezzocorona che, come si diceva, ha raccolto passaggi record.
«Il nostro bellissimo Monte, anche in periodi difficili come questi, sembra essere sempre di più la valvola di sfogo per un attimo di svago oppure semplicemente per staccare la spina dalla quotidianita - commenta Matteo Permer , assessore comunale al turismo -. Anche grazie alle bellissime giornate di novembre il Monte è stato meta davvero apprezzata da famiglie, sportivi o semplici avventori e i dati riferiti ai passaggi in funivia vanno in questa direzione. I mesi di apertura infatti ci confortano e in tempi normali avrebbero certamente visto un incremento. Ora andiamo avanti con i progetti di valorizzazione con la consapevolezza che tutto ciò andrà ad aumentare quello che è l'appeal già alto del Monte che, ribadiamo, manterrà la sua vocazione famigliare. Questi interventi saranno certamente un volano per le attività economiche, per la funivia stessa e aumenteranno l'offerta non solo di Mezzocorona ma di tutta la comunità Rotaliana e perché no dell'intero Trentino».
Sul Monte gli operatori presenti già hanno iniziato ad anticipare i tempi, attivandosi nei mesi scorsi per alcuni lavori di sistemazione e di ammodernamento. Complessivamente tutti gli interventi sono costati 2 milioni, finanziati dal Fondo strategico territoriale, e 400 mila euro messi dal Comune di Mezzocorona. Ed il prossimo passo è già stato identificato. Per evitare una colonna di auto nel pieno centro di Mezzocorona, dove è posizionata la partenza della funivia, saranno predisposti dei parcheggi di attestamento dai quali, con un pulmino elettrico, i turisti saranno portati fino alla stazione a valle di partenza.