L'antico abete in viaggio per San Pietro: arriverà oggi a Roma e domani mattina sarà portato in piazza
Necessarie ben dodici ore per tagliarlo. La chioma dell'albero è larga circa dieci metri ed i rami sono stati piegati all'interno, uno per uno, così da far rientrare l'abete nella sagoma massima di 3,5 metri di larghezza del trasporto eccezionale
ANDALO. Sono servite ben dodici ore per tagliare l'abete natalizio destinato a Papa Francesco, che sarà acceso in piazza San Pietro venerdì 10 dicembre. Nella stessa giornata, prima di mezzogiorno, una delegazione di Andalo, assieme alla delegazione di Agop (l'associazione che accoglie gratuitamente nei suoi appartamenti alle Albere di Trento le famiglie dei bambini in cura al Centro di protonterapia) saranno ricevute dal Pontefice in udienza privata in sala Paolo VI.
All'incontro con Papa Francesco, oltre al sindaco di Andalo Alberto Perli e alla presidente nazionale di Agop Benilde Mauri, presenzieranno anche il governatore trentino Maurizio Fugatti accompagnato dalle due assessore Stefania Segnana e Giulia Zanotelli. Faranno parte della delegazione anche il presidente della Comunità Paganella e gli altri quattro sindaci dell'altopiano, oltre ai rappresentanti delle associazioni di volontariato.
L'abete, alto ben 28 metri, è stato tagliato e sollevato da un'autogrù della ditta Santoni di Trento, specializzata in questo tipo di interventi; la stessa ditta, infatti, ha provveduto al taglio e al sollevamento degli alberi di Natale destinati a piazza Duomo di Trento, a quello di Villagnedo trasportato ad Assisi, all'albero di Rovereto e pure quello di San Michele.
L'abete di Andalo è alto 28 metri, largo 10 metri e pesa la bellezza di 80 quintali; un lavoro piuttosto arduo per gli addetti della ditta Santoni, coadiuvati dai vigili del Fuoco di Andalo e dagli uomini della Forestale, che lo hanno sollevato con la loro autogrù di 100 tonnellate di portata massima, a 25 metri di distanza per non compromettere il danneggiamento di qualche ramo.
Un'operazione resa ancora più complessa dall'instabilità del terreno bagnato su cui poggiavano gli stabilizzatori della grù. Il costo per tutte le spese, trasporto compreso fino a Roma, si aggira attorno ai quindicimila euro.
La chioma dell'albero è larga circa dieci metri ed i rami sono stati piegati all'interno, uno per uno, così da far rientrare l'abete nella sagoma massima di 3,5 metri di larghezza del trasporto eccezionale che lo trasporterà fino a Roma. «Per riuscire in questo autentico miracolo di imbracatura - racconta il sindaco Alberto Perli - abbiamo usato oltre mille metri di cavi e ci siamo avvalsi di tutta l'esperienza degli operai comunali per evitare di spezzare qualche ramo».
L'abete è partito sul trasporto eccezionale scortato fino al Vaticano ieri sera (domenica) per raggiungere Roma verso la mezzanotte di oggi e sarà adagiato su un carrello speciale della ditta Pegaso di Flavon; nel cuore della notte, con la scorta della polstrada, attraverserà le strade della capitale e alle 6 di martedì mattina verrà posizionato e sollevato nel centro di piazza San Pietro per poi essere addobbato con le seicento artistiche sfere di legno, tutte create a mano dagli artigiani di Andalo.
L'amministrazione comunale di Andalo, nella circostanza, suggellerà il patto di amicizia con Agop per testimoniare la sua solidarietà verso i bambini malati di tumore: «Abbiamo voluto manifestare un segno di fratellanza al mondo intero con il dono dell'albero - precisa il sindaco - e nel contempo dare una testimonianza di solidarietà, con momenti di svago e divertimento nelle nostre strutture offerti dalla nostra comunità, ai bambini che arrivano a Trento per sottoporsi alle delicate cure contro il tumore».
A Roma, i bambini delle scuole di Andalo doneranno ai loro coetanei ammalati una boccia di Natale contenente un messaggio di vicinanza e affetto, mentre quelli della scuola per l'infanzia consegneranno alla presidente di Agop un libro di disegni creato assieme alle loro maestre.