SAN MICHELE ALL’ADIGE. Fine settimana con la grande festa del paese e del fiume che lo attraversa: «Adesenfesta» ritorna dopo due anni di sosta forzata per il Covid19 tra un grande entusiasmo di tutte le associazioni che vi parteciperanno.

C'è un gran fermento a San Michele, nella trepidante attesa di rivivere l'evento principale dell'anno e la voglia di ritrovarsi tutti assieme, come asserisce il vicesindaco Alessandro Ziglio, è davvero tanta.Due giorni, sabato e domenica, di spettacoli, intrattenimenti, varie manifestazioni, giochi, musica e gastronomia che richiameranno tante famiglie non solo della Piana Rotaliana, ma anche dalla vicina città di Trento e della provincia di Bolzano.

Il leitmotiv della festa, com'è facile intuire dal titolo, sarà il fiume con la sua storia e le sue tradizioni. Ecco, quindi, che non poteva mancare la zattera storica, simbolo di quello che in passato fu il porto trentino più grande (assieme a quello roveretano di Borgo Sacco) per il trasporto fluviale delle merci fino al mare Adriatico.

A San Michele si caricava sulle zattere soprattutto il legname che proveniva dai nostri boschi e, tra l'altro, l'Adige era la principale via di comunicazione con Venezia proprio per far arrivare i pregiati tronchi di abete del Trentino.

Per dare anche un senso di sostenibilità alla festa, oltre alle stoviglie in ceramica e non in plastica, l'amministrazione comunale di San Michele ha ricevuto in dono dal Comune di Tonadico il legname recuperato dopo la tempesta Vaia, dai boschi del Primiero, per costruire la zattera. L'imbarcazione, capitanata da Mastro Vittorio Passer, sarà guidata dagli zattieri Lorenzo Garollo, Antonio Franchi, Enrico Zeni, Matteo Magotti, con al timone una donna, Livia Pedrinolla.

A bordo salirà pure l'ex direttore del museo di San Michele, Giovanni Kezich (che svolse a più riprese delle approfondite ricerche sulle zattere che salpavano da San Michele verso il mare), in quest'occasione come violinista con la sua orchestra «La vecchia mitraglia», per allietare la navigazione della zattera da Vadena fino alla golena di Grumo.

La zattera sarà costruita sul punto di partenza con undici grossi tronchi, lunghi otto metri con un diametro di quaranta centimetri, ed entrerà nella golena di Grumo attorno alle 17.30 di sabato. Dopo l'attesa della zattera storica, il pubblico si trasferirà, accompagnato dalle note di una dixieland band, in via Roma dove, alle 18.30, il sindaco Clelia Sandri, con tutte le autorità cittadine inaugurerà la festa.

«Per noi - confida la presidente della Pro loco, Alessandra Predelli - sarà un fine settimana elettrizzante perché, dopo due edizioni sospese, la festa segnerà anche la ripresa della nostra attività. Ce l'abbiamo fatta, con tanto lavoro ma caricati dall'entusiasmo, a far rinascere questo evento che, per San Michele, è un momento di partecipazione dell'intera comunità».

La Pro loco cura la regia di «Adesenfesta» che vedrà coinvolte tutte le associazioni, con un esercito di oltre cento volontari schierati lungo le vie del paese per garantire un perfetto svolgimento della festa. Tre i palchi allestiti (uno all'ingresso del paese, uno vicino al museo ed uno in fondo a via Roma) per una ventina tra spettacoli e intrattenimenti inseriti nel cartellone di «Adesenfesta»; otto gli stand enogastronomici con i piatti più prelibati della cucina tipica trentina, oltre alla degustazione di Trentodoc e affiancati dai laboratori di Agrifamily, la «Festa delle Famiglie» al museo degli Usi e costumo della gente trentina.

Nella giornata di domenica, sarà concesso a tutti l'ingresso gratuito al museo. Ma fra le tante novità, come sottolinea il vicesindaco Ziglio, c'è l'esposizione di oltre quattrocento costruzioni in Lego, provenienti anche dalle regioni limitrofe, a cura dell'associazione rotaliana «Amici del mattoncino».

Il calendario di tutti gli spettacoli è consultabile sulla pagina Fb Adesenfesta e sul sito web della Pro loco di San Michele.