La tragedia / Il lutto

Morte di Sara Piffer, Palù sotto shock. I genitori: “Il più bel dono che Dio poteva darci”

Il dolore della famiglia e degli amici della ciclista 19enne travolta da un'auto venerdì a Mezzocorona. Sull'incidente costato la vita alla promessa del ciclismo trentino, è stata aperta un'inchiesta: il guidatore, un 70enne, falegname in pensione, è accusato di omicidio stradale

L'INCIDENTE La ciclista Sara Piffer travolta e uccisa mentre si allena
GIUSTIZIA La Procura di Trento apre un'inchiesta per omicidio stradale
FONDRIEST «Mi si è raggelato il sangue, non ho parole per quanto successo"

PALÙ. «È il più bel dono che potesse capitarci, è il più bel dono che il Signore poteva darci». Mamma Marianna e papà Lorenzo hanno voluto riportare Sara a casa, a Palù di Giovo, dove è stata allestita la camera ardente con le maglie e le foto di Sara e dove ieri, 25 gennaio, in tanti si sono stretti attorno alla famiglia della 19enne ciclista travolta da un'auto venerdì a Mezzocorona.

Commovente il ricordo delle compagne di classe: «Sei la persona più pura che abbiamo mai incontrato. Eri speciale». Sull'incidente costato la vita a Sara Piffer, è stata aperta un'inchiesta: il guidatore, un 70enne, falegname in pensione, è accusato di omicidio stradale.

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