Bracconieri scatenati Nidi saccheggiati
Il corpo forestale del Trentino ha sorpreso due persone della provincia di Bergamo impegnate nella raccolta di nidiacei. Gli agenti della Stazione forestale di Fondo, coadiuvati dai colleghi di Coredo e dal locale custode Forestale, hanno individuato un'automobile sospetta nelle campagne del Comune di Dambel. Dopo un appostamento, sono state fermate due persone che stavano riponendo nella macchina due nidi appena tolti dall'albero, con all'interno i piccoli
TRENTO - Bracconieri scatenati in questi giorni in tutta la regione, decine di nidiacei e uova sequestrati. Lo denuncia Sergio Merz, delegato Lipu per il Trentino Alto Adige. Ecco qualche dato. Cinque bracconieri, provenienti dalla provincia di Bergamo e dall'Emilia Romagna, sono stati beccati in Trentino Alto Adige mentre saccheggiavano i nidi. «Questi piccoli nidiacei, soprattutto di tordo e cesena - spiega Merz - vengono strappati dai nidi per essere inanellati clandestinamente ed entrare nel mercato dei richiami vivi, prigionieri a vita in anguste gabbiette».
Il corpo forestale del Trentino ha sorpreso due persone della provincia di Bergamo impegnate nella raccolta di nidiacei. Gli agenti della Stazione forestale di Fondo, coadiuvati dai colleghi di Coredo e dal locale custode Forestale, hanno individuato un'automobile sospetta nelle campagne del Comune di Dambel. Dopo un appostamento, sono state fermate due persone che stavano riponendo nella macchina due nidi appena tolti dall'albero, con all'interno i piccoli. Durante la perquisizione del mezzo ne sono stati trovati altri 4, per un totale di 25 nidiacei delle specie Tordo e Cesena (Turdus pilaris). Altre operazioni sono state portate a termine dalle stazioni Forestali di Coredo, Cles e Trento, con la denuncia di altrettanti bracconieri extra provinciali.