Cabinovia Presena: un turismo rispettoso

di Lorena Stablum

Inaugurata sabato scorso sotto una leggera nevicata, la nuova cabinovia del Presena è per il presidente della Provincia Ugo Rossi «un simbolo di come si possa fare turismo senza rovinare l’ambiente».

Con una portata oraria di circa 1.500 persone, una lunghezza orizzontale di 2.103 metri e un dislivello tra le stazioni terminali di 401 metri, l’impianto a otto posti, messo in funzione lo scorso 28 novembre, rientra in un più ampio progetto di sistemazione e riqualificazione dell’intera area di Passo Paradiso nel cuore del comprensorio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale.

Oltre alla sostituzione della seggiovia biposto Paradiso-Presena e delle sciovie Presena destra e Presena sinistra grazie al nuovo sistema di risalita che dal Passo Paradiso (2.600 metri di quota) porta fino in cima al ghiacciaio, a quota 3.000 metri di altitudine, l’intervento infatti prevede anche la demolizione di alcune strutture esistenti e la riedificazione del rifugio Capanna Presena posto all’altezza della stazione intermedia per un costo complessivo di 14 milioni di euro (12,1 milioni di euro per l’impianto e 1,9 milioni per le opere accessorie).

«È un’opera importante - ha sottolineato il presidente Rossi, da sempre un sostenitore del progetto - che dimostra come unendo le forze e credendoci veramente si possano raggiungere risultati ambiziosi. Da oggi possiamo dire che si può investire in impianti sciistici valorizzando l’ambiente: non è vero quindi che gli impianti lo rovinano.

Possiamo cominciare a smettere di pronunciare la parola crisi solo se tutti crediamo in quello che il Trentino sta facendo. Trasmettere l’idea che il Trentino sia uscito dalla crisi è un valore anche per il turismo».

La mattina è iniziata con il ritrovo a 3.000 metri, nella stazione a monte dell’infrastruttura. Dopodiché i presenti, tra cui numerosi rappresentanti e operatori turistici, gli assessori Michele Dallapiccola e Carlo Daldoss, il vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti e il senatore Franco Panizza, sono scesi a Passo Paradiso per il taglio del nastro e la tradizionale benedizione.

Accanto al presidente della Carosello Tonale spa Giacinto Delpero, il sindaco di Vermiglio Anna Panizza ha voluto ricordare la valenza di questa infrastruttura sia per il turismo invernale che per quello estivo, che da qui potrà usufruire dei percorsi di trekking e di quelli legati alla Grande Guerra. Per l’assessore Carlo Daldoss, quindi, l’impianto è certo un punto d’arrivo - l’intervento completa la sostituzione integrale di tutti gli impianti della Carosello Tonale - ma anche di partenza.

«L’auspicio è che si riesca sempre a trovare un’unità d’intenti, come in questo caso, tra la Provincia, gli enti locali e gli altri comprensori dello sci a partire da Ponte di Legno» ha concluso.
Infine, Michele Dallapiccola ha posto l’accento «sullo sforzo complessivo che la Provincia sta attuando per riqualificare il Trentino nella valorizzazione del paesaggio, delle bellezze naturali e delle vocazioni del territorio».

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