Targa System alleato della Polizia locale

di Andrea Bergamo

Il «targa system» in dotazione alla polizia locale dell’Alta Val di Non? È stato un buon acquisto. L’apparecchio elettronico legge le targhe dei veicoli in transito sulle strade e segnala potenziali irregolarità sul fronte della copertura assicurativa e della revisione. Questo apparecchio all’avanguardia serve anche a scovare auto e moto rubate.

«Grazie a questo sistema, nel corso del 2016 abbiamo pizzicato 9 automobilisti che viaggiavano tranquillamente senza aver pagato l’assicurazione del proprio mezzo» osserva il comandante Diego Marinolli, il quale esclude peraltro che i proprietari non avessero affrontato la spesa a causa di problemi economici. Lo stesso discorso vale per i 72 mezzi non revisionati, individuati nel corso di 55 uscite, servite a controllare oltre 10mila veicoli.
I numeri emergono dalla relazione sull’attività dello scorso anno, approvata dal consorzio degli 11 Comuni che aderiscono al servizio di vigilanza. In un territorio esteso come quello dell’Alta Anaunia operano solo quattro agenti (nel 2012 erano il doppio), ma nonostante le numerose incombenze in ufficio i risultati della polizia locale appaiono in costante crescita. Anche perché l’attenzione è concentrata sulla salvaguardia della sicurezza dei cittadini e sull’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

«Il mandato che abbiamo ricevuto dalle amministrazioni non è quello di fare cassa, ma di lavorare per migliorare la qualità di vita dei residenti» riferisce il comandante Marinolli.
La sicurezza sulle strade dei paesi è un’assoluta priorità. Per questo motivo, particolare attenzione è stata riservata alla violazione di norme di comportamento: per quanto riguarda questo specifico ambito, le sanzioni sono passate da 84 del 2015 a 173 dell’anno successivo. Gli agenti hanno dunque fortemente contrastato velocità pericolosa (82 automobilisti sono stati multati per aver avuto il piede pesante), mancate precedenze e sorpassi in centro abitato, oltre che il mancato uso di misure di ritenuta per bambini. Sessanta sono stati i servizi serali, specialmente in estate, e importante è stato il supporto in occasione delle manifestazioni anche nei giorni festivi.

Un capitolo a parte merita l’uso del cellulare alla guida, con 39 multe staccate in un anno: «Oggi gli automobilisti non si limitano ad effettuare chiamate senza l’auricolare, ma usano i sistemi di messaggistica o controllano le novità pubblicate dagli amici sui social network mentre affrontano bivi, curve e transitano davanti alle scuole». Anche a partire da questo presupposto sono aumentati gli incontri di educazione stradale (da 9 a 22) nelle scuole con attività in classe e all’esterno. La polizia locale ha anche partecipato assieme ai carabinieri agli appuntamenti promossi dalla Comunità di valle per mettere in guardia gli anziani dalle truffe. La raccomandazione per ciclisti e motociclisti è invece di non indossare entrambe le cuffiette per la musica, che non consentono di percepire i pericoli esterni.

Passando dunque al capitolo relativo alle sanzioni amministrative, sono 44 i cittadini multati per aver abbandonato i sacchetti dei rifiuti nelle aree di sosta o nei boschi: «Su questo fronte manteniamo la massima attenzione, ma appare sempre più difficile identificare gli autori». Chi viene pizzicato grazie al lavoro di indagine (con il prezioso supporto delle fototrappole) rischia una multa di 600 euro. Gli occhi sono puntati su chi non usufruisce sul servizio di svuotamento porta a porta, tanto che in alcuni casi la Comunità di Valle ha ritenuto di inviare ai proprietari le fatture pregresse. Sono stati multati anche due agricoltori che irroravano i loro frutteti senza rispettare distanze e fasce orarie previste dai regolamenti comunali.
Non sono dunque mancati i controlli di stranieri e venditori abusivi, tanto che a due vu’ cumprà (un ghanese e un marocchino) che infastidivano i residenti è stata sequestrata la merce e comminata una multa di 3.000 euro ciascuno. Infine, il lavoro scrupoloso degli agenti ha consentito l’identificazione degli autori del danneggiamento di un parco giochi.

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