Trattamenti con pesticidi Anche le case zone sensibili

di Nicholas Chini

Il consiglio comunale di Ville d’Anaunia ha abrogato le norme che regolavano i trattamenti fitosanitari degli ex Comuni di Tassullo, Nanno e Tuenno. Ora il regolamento provinciale è pienamente operativo su tutto il territorio. «L’abrogazione dei regolamenti ha l’effetto di garantire un’uniformità di trattamento di questa materia» ha evidenziato il sindaco Francesco Facinelli, illustrando il documento provinciale che appare «più restrittivo rispetto a quello nazionale» come ha ricordato l’assessore all’agricoltura Tiziano Ioris. In queste settimane sono già stati compiuti controlli nei campi e in collaborazione con i consorzi Vasche.

Prima, le sanzioni per i trasgressori andavano da 80 a 300 euro, ora vanno da 500 euro a 5.000 euro. Una novità significativa riguarda i cosiddetti «luoghi sensibili», per i quali si richiedono precise distanze di sicurezza: parchi, parchi gioco, giardini pubblici, campi sportivi, aree ricreative, scuole, ambulatori e strutture residenziali sociosanitarie o assistenziali, edifici privati e le relative pertinenze.

Le limitazioni di orario dalle 21 alle 7 valgono per scuole, asili e piste ciclopedonali, come previsto dal Pan. Per i trattamenti effettuati senza strumenti di contenimento della deriva, il limite è di 30 metri, ma riguarda tutti i prodotti. Tra le misure per il contenimento della deriva sono indicate: barriera naturale e artificiale di almeno 3 metri, atomizzatore a tunnel, lancia per trattamenti manuali, sistemi di regolazione del flusso d’aria, ugelli antideriva e torrette.
I trattamenti a distanze inferiori a 10 metri sono consentiti solo con prodotti non tossici, indipendentemente dall’attrezzatura usata

«Gli agricoltori - ha sottolineato Ioris - hanno chiesto l’introduzione di limitazioni anche rispetto alle abitazioni private, nonostante non siano state previste dalla Provincia. Limitazioni che rientreranno in un successivo accordo, possibilmente a livello di valle».
Il dibattito ha toccato i vari aspetti del regolamento, tra il pubblico tre persone hanno mostrato un cartello con la scritta: «Sindaco e consiglieri di Ville d’Anaunia, non avvicinate ulteriormente i pesticidi alle nostre case». L’assessore Ioris ha spiegato che «i prodotti non sono stati avvicinati alle abitazioni, dato che anche in precedenza gli agricoltori potevano irrorare le coltivazioni vicino ai paesi. Oggi le case sono luoghi sensibili tutelati esattamente come le scuole e gli ospedali».
Giuseppe Mendini (Insieme verso il futuro) ha evidenziato l’importante ruolo svolto dalle api e la necessità di tutelarle sensibilizzando gli agricoltori, mentre Rolando Valentini (Dinamica) ha sottolineato come il tema dei trattamenti rischi di creare contrapposizioni e ha lamentato il mancato coinvolgimento del consiglio. Per Stefano Zanini (Ora) invece «le regole sono importanti, ma il principale problema è farle rispettare ed il sistema di controllo previsto appare insufficiente». Ioris ha parlato del corso al quale ha partecipato il vigile urbano ed ha sottolineato che guardie forestali e carabinieri fanno la loro parte: «Sono stati gli agricoltori a chiedere maggiori paletti per i trattamenti nei giorni festivi, da effettuare solo in caso di necessità comprovata dall’assistenza tecnica. Questa categoria, dimostrando sensibilità su questo tema, ha chiesto anche possibili limiti di orario in prossimità delle case».

«È nell’interesse degli agricoltori stessi lavorare in modo corretto e rispettoso» ha osservato l’assessora Maria Teresa Giuriato. Il sindaco ha parlato dell’importanza di adottare la medesima normativa sull’intero territorio di valle al fine di avere un sistema di controllo migliore: «Posto che il Comune non è dotato di laboratori chimici, l’intervento al di fuori dell’orario di servizio del vigile è già previsto. Ora partirà un nuovo piano di controlli nelle zone sensibili». L’abrogazione del regolamento degli ex Comuni è stata approvata con tre astensioni (Mendini, Valentini e Marcella Odorizzi).

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