Il «massaggio» all'orientale che infiamma la Val di Non
I tratti orientali, un bel sorriso e il fisico sinuoso coperto da indumenti leggeri. Parla un italiano stentato la ragazza che accoglie i clienti nel nuovo centro massaggi di Cles. Per entrare bisogna suonare il campanello: la porta è chiusa con due mandate di chiave. All'interno l'ambiente è poco luminoso a causa degli adesivi promozionali che coprono la vetrina e per via di una lunga tenda decorata. Sulla destra si trova un divanetto, a sinistra la reception e di fronte un corridoio buio. «Vieni, facciamo un massaggio romantico» sussurra la ragazza facendo l'occhiolino. Trenta euro per mezz'ora di trattamento, 50 euro per sessanta minuti. «Se vuoi puoi stare nudo» dice. E quando chiediamo se sia possibile «giocare» nella stanza dedicata al massaggio, lei annuisce col capo portando l'indice alle labbra.
Il numero di cellulare riportato sulla vetrina è lo stesso che compare su siti dedicati a incontri piccanti e chat erotiche. Ma chi lo compone e chiede alla voce femminile dall'altra parte della cornetta se a Cles si possa fare l'amore, lei nega e saluta gentilmente. Questa nuova apertura non è certo passata inosservata tra i residenti, grazie anche alla posizione centralissima in cui si trova: il nuovo «tempio» del benessere ha aperto i battenti in via Marconi, proprio di fronte al cinema teatro ed accoglie i clienti dalle 9 alle 23.30. Un'attività che non richiede particolari autorizzazioni e sulla quale la consigliera comunale della Lega Nord Giulia Zanotelli ha presentato un'interrogazione in municipio.
«Un atto politico che ho redatto alla luce delle numerose notizie relative alle attività che verrebbero svolte in questi luoghi nel resto d'Italia» spiega la consigliera, che sul web ha scovato alcuni annunci relativi al centro massaggi di Cles. Messaggi che lasciano poco spazio all'immaginazione. L'annuncio parla di «massaggi completi dolci e sexy corpo su corpo eseguiti con calma e serenità in un'atmosfera magica e rilassante». Pur «non volendo ovviamente accusare gli attuali gestori, che si auspica operino nella piena legalità anche a tutela dell'immagine di Cles e dei suoi abitanti», Zanotelli allega all'interrogazione uno degli annunci che promuovono il centro massaggi. «Regalati una pausa di piacere, lasciati avvolgere dalle sensazioni e dalla magia delle mani soffici e delicate (..) per risvegliare l'energia vitale del tuo corpo e ritrovare il tuo equilibrio fisico e mentale» si legge, mentre la foto che l'accompagna ritrae una ventenne orientale che mostra le sue forme. «Sulla base delle immagini e dall'annuncio, è evidente che dovranno essere costantemente svolti dei controlli sulla regolarità dell'attività del centro» scrive la consigliera, che fa notare come dopo la presentazione del documento il link con l'annuncio sia stato disattivato.
Ne sono rimasti altri su diversi siti specializzati in cui vengono pubblicizzati diversi tipi di massaggio: «thailandese, specialthai, tanto romantico, asiatico, cinese, misto» ma anche «con 4 mani e con 6 mani». L'esponente del Carroccio chiede dunque se sia intenzione dell'amministrazione comunale - con il supporto delle forze dell'ordine ed eventualmente di altre autorità competenti - «verificare la regolarità dell'attività e dei dipendenti impiegati» affinché questa «nuova apertura non leda l'immagine del paese e il lavoro regolarmente svolto da parte di altri professionisti presenti sul territorio».