Il tifoso in trasferta fa razzia di gioielli
Il suo cuore batteva per il Napoli, città da cui proveniva. Ma la passione per gli azzurri non era evidentemente l’unica ad averlo portato a Dimaro, dove i beniamini della sua squadra erano in ritiro.
Qui, dopo essere entrato in confidenza con un’altra anziana signora appassionata di calcio ed averle raccontato di essere in difficoltà economiche, approfittando della sua disponibilità ad aiutarlo, avrebbe sfruttato l’invito a pranzo per fare razzia di ori: otto anelli, pendagli e altri gioielli.
Ma il colpo non è rimasto impunito e in Trentino, questa volta, il napoletano dovrà venire per affrontare il processo che lo vede imputato per furto aggravato.
I fatti approdati davanti al giudice risalgono alla scorsa estate e sono successi a Dimaro, paese che - da diversi anni ormai - viene scelto per il ritiro dalla squadra di De Laurentiis. L’imputato, secondo quanto ricostruito dall’accusa, aveva avvicinato la vittima - un’anziana turista che ha una casa in zona - durante gli allenamenti della squadra. Tra un tiro in porta e una punizione, nel corso dei giorni, i due si sono messi a parlare e davanti al rettangolo da gioco l’imputato avrebbe iniziato a raccontare di sé e della proprio vita, segnata da molte difficoltà: la separazione, una figlia da mantenere e quel viaggio da Napoli per vedere la squadra amata.
Ma, proprio per le scarse risorse economiche, l’uomo avrebbe detto di dovere lasciare l’albergo. L’imputato, secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno proceduto alle indagini, si sarebbe inoltre detto desideroso di provare ad aprire una nuova attività in val di Sole: un laboratorio per la lavorazione del ferro. Intenzione che, alla vittima, era parse veritiera, visto che l’uomo le aveva mostrato anche delle foto di alcuni lavori. Sta di fatto che, proprio per riuscire a rimanere in Trentino, l’uomo aveva detto di cercare un appartamento da prendere in affitto.
La signora, colpita dal racconto dell’uomo, si sarebbe presa a cuore le sorti del napoletano, dicendosi disponibile ad affittargli un appartamento che non usava.
Ma la generosità della donna è andata oltre: la vittima lo ha anche invitato a casa sua a mangiare, convinta di fare del bene ad una persona in difficoltà, che cercava di riscattarsi da una vita non facile e di costruirsi un futuro migliore, per sé e per la figlia.
L’uomo, però, non l’avrebbe ripagata con altrettanta generosità. La fiducia concessa dalla vittima al 43enne è stata ripagata con la peggiore delle monete: il furto. Approfittando di un momento di assenza dell’anziana si sarebbe infatti introdotto in camera sua ed avrebbe preso i gioielli che erano custoditi in un cassetto: otto anelli, pendagli in oro per le collane e altri monili. Gioielli che per l’anziana signora avevano soprattutto un valore affettivo.
Il pranzo si era concluso senza che la donna si accorgesse di nulla. Anzi, convinta di potersi fidare dell’uomo, si era offerta anche di accompagnarlo in stazione.
Il giorno dopo l’amara sorpresa: quando la donna ha aperto il cassetto ha scoperto che tutti gli ori erano spariti. Il 43enne, nel frattempo, era sparito e a lei non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia.
Il tifoso in trasferta, però, non l’ha fatta franca e adesso deve rispondere di furto aggravato.