Contà, i farmaci arrivano a casa
Al servizio hanno finora aderito 47 famiglie, ma il loro numero è destinato ad aumentare. Per l’acquisto di farmaci i cittadini residenti nei tre centri del Contà (Terres, Flavon, Cunevo) dovevano recarsi a Denno, sede di farmacia, o in altri centri più lontani; ora non sarà più necessario, basta ordinare quanto desiderato e, grazie ad un servizio istituito dall’amministrazione comunale, nonché alla disponibilità del farmacista di Denno, dottor Marcello Tonfolini, riceveranno direttamente quanto desiderato presso la propria abitazione, senza costi aggiuntivi.
«Già nel programma elettorale avevamo previsto l’istituzione di un armadio per farmaci, a Flavon», ricorda il sindaco Fulvio Zanon, affiancato dall’assessore Barbara Poletti. «Analizzando la situazione, abbiamo verificato che le persone di due centri su tre avrebbero dovuto comunque spostarsi; per questo abbiamo studiato una diversa soluzione, e dal dialogo con il dottor Tonfolini abbiamo strutturato questo servizio innovativo».
Già a giugno era stato tenuto a Flavon un incontro con la cittadinanza, per verificare le esigenze ed i pareri in merito; successivamente erano state raccolte le adesioni, e dato il loro numero (in crescita) la consegna dei medicinali a domicilio è stata avviata.
«Non ci sono costi aggiuntivi, e viene mantenuta la massima riservatezza», chiarisce il farmacista. «Quando ci arriva la richiesta viene confezionato un pacchetto di cui non traspare il contenuto, la sola cosa visibile è l’indirizzo, necessario per il recapito del farmaco». Consegna affidata ad un giovane di Terres, Daniele Dalpiaz, che provvede a tale compito nelle mattinate di martedì e giovedì, e nel pomeriggio di venerdì.
E che viene ripagato per il suo impegno dal comune; costi zero quindi tanto per la farmacia, quanto per l’acquirente.
«Riteniamo si tratti di un servizio importante, aperto tra l’altro sia a persone che hanno difficoltà nello spostarsi, sia a tutti indistintamente», commenta Fulvio Zanon. «Che si aggiunge a quello già attivato della raccolta domiciliare di rifiuti destinati al Crm, questo comunque riservato a persone che non hanno possibilità di spostarsi autonomamente».
La cosa ha già destato curiosità in altri centri sprovvisti di farmacia (quelli titolari sono Cles, Revò, Fondo, Cavareno, Tuenno, Coredo e Taio, ndr). «Peraltro, per quanto risulta, si tratta di una novità assoluta, non ho notizia di un servizio simile attivato altrove», aggiunge il dottor Tonfolini. «Un passo avanti nel miglioramento della qualità della vita», conclude il sindaco, «e soprattutto una risposta ad esigenze di anziani e delle persone più deboli».