Nell'ex scuola elementare di Romallo 11 stanze peranziani o persone in difficoltà
L’ex scuola elementare del paese, in buona parte inutilizzata da anni, sarà trasformata in una «cohousing».
«Il progetto prevede la realizzazione di 11 stanze con bagno, per anziani o persone in momentanea difficoltà - commenta il sindaco Silvano Dominici, all’indomani dell’approvazione del progetto approvato dal consiglio comunale - Una realizzazione pensata anche in funzione della nascita del futuro comune di Novella – spiega il sindaco (comune che unificherà gli esistenti Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez, da gennaio 2020, ndr) – un nuovo ente che conterà una popolazione di 3.600 abitanti, su un’area dove i servizi per gli anziani sono poco sviluppati rispetto all’effettivo bisogno».
L’ex edificio scolastico si presta a tale scopo: posto in centro storico, a poche decine di metri da bar e chiesa, confinante con l’area sportiva ed il parco urbano, si affaccia su una via poco trafficata, e l’accesso pedonale è comodamente garantito anche per persone con disabilità.
Attualmente ospita la sede del Circolo pensionati San Biagio ed altre associazioni, ma in buona parte è inutilizzato; il progetto steso dall’ingegner Lorenzo Bertoldi prevede un investimento di 1 milione 60 mila euro, di cui 660 mila per lavori e 400 mila per somme a disposizione dell’amministrazione. Non si tratterà comunque di un’opera «solamente» pubblica. «Abbiamo previsto per la sua realizzazione un project financing, con la cooperativa Dinamos Hs che ha sede a Cles - chiarisce Silvano Dominici. – I costi saranno per il 49% a carico del comune, per il 51% a carico della cooperativa, l’importo compartecipativo sui 27 anni di durata del contratto (2 per la realizzazione, 25 di gestione) si quantifica in 4 milioni 700 mila euro».
Non è comunque ancora certa la destinazione alla citata cooperativa; entro l’anno sarà emanata un’asta pubblica, in caso di offerte più vantaggiose la gestione sarà affidata ad altre realtà.
«Non si tratta comunque di realizzare delle semplici stanze per persone anziane - spiega Dominici. - Gli spazi potranno essere utilizzati anche per persone sole che in caso di rottura dei legami familiari possano trovarsi in temporanea difficoltà, ed in necessità di ricovero ed assistenza senza dover ricorrere al mercato privato. Nella cohousing sarà assicurata sorveglianza continua, 24 ore su 24, da parte di assistenti familiari; in previsione inoltre altri servizi, quali la mensa, anche per persone esterne, o l’animazione. Senza dimenticare che si tratta del recupero di un edificio in centro storico, quindi il progetto assume anche una valenza urbanistica e di utilizzo di volumi esistenti, che in parte comunque saranno ancora riservati alle associazioni operanti in paese, tra cui il Circolo pensionati».
Ovviamente chi beneficerà delle stanze e dei servizi pagherà una retta: agevolata per i residenti del comune di Novella, un po’ meno agevolata per residenti in altri comuni della Valle di Non, piena per eventuali persone in situazione di necessità provenienti da fuori valle.
Il progetto steso dall’ingegner Lorenzi, ritenuto di pubblico interesse, è stato approvato dal consiglio comunale all’unanimità, così come lo studio di fattibilità per progettazione, realizzazione e gestione del centro co-housing presentato da Dinamos Hs, che ha appositamente istituito per questa iniziativa una cooperativa sociale. In tempi brevissimi sarà ora varato il bando di gara per l’aggiudicazione dell’opera e l’affidamento in concessione della struttura, con previsione di fine lavori stimata in due anni.