Violoncello di ghiaccio in tour
A fine mese, a Trento, il grande violoncellista Giovanni Sollima suonerà un violoncello fatto di ghiaccio, in un appuntamento al museo Muse. E lo strumento sta prendendo forma in questi giorni sul Ghiacciaio Presena.
Mentre gli sciatori si godono le piste, l’artista americano Tim Linhart sta lavorando al progetto molto speciale. Dalle sue mani sta prendendo forma lo strumento per il progetto «N-ice cello».
«La mia passione per il ghiaccio è nata nel New Mexico, da dove provengo: anche lì ci sono montagne imponenti proprio come qui da voi, e mi è venuta la curiosità di provare a scolpire questa materia. Poi mi sono specializzato nella scultura degli strumenti musicali, dal più semplice che è il tamburo a quello più difficile che è l’organo a canne, ed ho scoperto che hanno un suono molto bello.
- spiega Tim Linhart, artista unico al mondo nel suo genere - Il ghiacciaio Presena è il posto ideale per realizzare i miei strumenti di ghiaccio, ci vedrei bene un concerto con tutta un’orchestra di ghiaccio». Cosa che peraltro fu fatta alcuni anni fa in Val Senales, con la partecipazione di alcuni musicisti trentini come Corrado Bungaro e Carlo La Manna, fra gli altri.
«N-ice cello» vuole fare riflettere sull’importanza dell’acqua a livello planetario. Il violoncello partirà per un lungo viaggio che attraverserà tutta Italia e verrà suonato dal musicista di fama mondiale Giovanni Sollima.
Un tour per disegnare un percorso artistico dal ghiacciaio Presena al Mare Mediterraneo, un itinerario da Nord a Sud che richiama ad un esodo di senso contrario, quello dei migranti che dalle terre senz’acqua si spostano verso i paesi del Nord. Un esodo generato da molteplici ragioni tra le quali hanno grande importanza anche il cambiamento climatico e il degrado ambientale.
È l’acqua che ritorna, simbolicamente, come un atto di restituzione, nei paesi dove è scarsa e nei quali la crisi idrica causa conflitti e conseguenti migrazioni - climatiche - di massa.
L’evento sarà il filo conduttore di un docu-film made in Trentino ideato, scritto e diretto da Corrado Bungaro che raccoglierà le riflessioni e le testimonianze di importanti artisti e pensatori incontrati lungo l’itinerario on the road.
La prima tappa del tour è in programma per lunedì 29 gennaio al museo Muse di Trento; seguiranno tappe e concerti a Venezia, Roma ed infine Palermo (capitale italiana della cultura 2018) dove il violoncello nato dal ghiaccio del Presena verrà sciolto nelle acque del Mediterraneo.
Il progetto una scommessa che ha del sensazionale: l’organizzazione di un vero e proprio tour documentato da un docu - film ideato e diretto da Corrado Bungaro con tappe e concerti dal Nord al Sud Italia, grazie al trasporto dell’ice-cello in una cella frigorifera mobile (camion frigo). Protagonista del tour Giovanni Sollima con il violoncello di ghiaccio in varie situazioni musicali: in solo, in interazione con altri musicisti, tra autostrade, teatri, mari, musei, barche, persone, ghiacciai, città e luoghi naturali, sempre alla ricerca delle proprie estremità.