In moto senza patente e assicurazione Maximulta di seimila euro
Maximulta per un motociclista residente in Alta Val di Non, pizzicato dalla polizia locale mentre scorrazzava senza aver mai pagato l’assicurazione. Agli 850 euro di sanzione se ne sono aggiunti altri 5.000 per aver condotto il mezzo senza aver mai conseguito la patente di guida.
Secondo quanto è stato ricostruito dagli agenti della polizia locale guidata dal comandante Diego Marinolli, l’uomo viaggiava tranquillamente a bordo del mezzo - una potente moto da cross - da oltre un anno. Il veicolo è stato sequestrato a causa della mancata copertura assicurativa: sarà restituito al proprietario (un trentenne di origine straniera) solo quando verrà pagata la polizza e il servizio del carro attrezzi intervenuto per recuperare il mezzo e portarlo al deposito.
È il terzo episodio in soli due mesi che viene registrato nel territorio di competenza della polizia locale, che oltre all’Alta Anaunia comprende anche la zona della Terza Sponda. Anche nei casi precedenti le automobili sprovviste di assicurazione erano state sequestrate dagli agenti. Uno degli automobilisti pizzicati era già stato sanzionato dagli agenti per un comportamento analogo solo un anno e mezzo fa.
L’ultimo caso risale agli scorsi giorni. Lo straniero fermato in Alta Val di Non mentre viaggiava a bordo della sua motocicletta teneva nel portafogli il tesserino di una scuola guida del Paese d’origine, una sorta di foglio rosa rilasciato dopo l’esame di teoria e prima di quello pratico, che tuttavia in Italia non ha alcuna validità. Per questo motivo è scattato il fermo amministrativo del mezzo per un periodo pari a tre mesi.
L’intervento è stato gestito da un solo agente, anche se non è raro che all’alt della polizia qualche persona reagisca in malo modo. «Pur garantendo un servizio limitato per via della presenza di due soli agenti, oltre al comandante, siamo impegnati sul fronte della sicurezza a tutela di tutti i cittadini» sono le parole di Marinolli, che desidera congratularsi con l’agente per aver gestito con competenza e fermezza una situazione non facile.
Il motociclista era sprovvisto di patente e non aveva assicurato la moto. Mancavano dunque gli elementi basilari per poter circolare in strada. Il 30enne era - per dirlo con le parole di Marinolli - una «mina vagante». «Comportamenti come questo vanno censurati e contrastati con decisione. In caso di incidente, la mancata copertura assicurativa è spesso alla base della fuga e dell’omissione di soccorso. E così la controparte rischia di non ottenere il risarcimento dei danni subiti» conclude il comandante.