Santa Giustina, grandi pulizie Raccolti legna, plastica e barche
Per fortuna, quest'anno nessuna sorpresa nella «pesca» della giornata ecologica, organizzata dall'Assessorato all'ambiente e alle politiche giovanili della Comunità della Valle di Non e dedicata alla pulizia del lago di Santa Giustina.
Nel corso degli anni nel lago sono stati ritrovati oggetti di ogni genere: carcasse di animali da allevamento, scheletri di automobili, lavatrici (in molti ricordano l'episodio dell'involucro di una lavatrice che veniva sballottato da una parte all'altra del lago, trascinato dalle correnti, ed era solito depositarsi alla diga al mattino, sulle coste di Revò al pomeriggio). «Quest'anno abbiamo recuperato meno rifiuti rispetto all'anno scorso - afferma Nicola Zambiasi, comandante dei Vigili del fuoco di Cles. - Tante bottiglie, palloni, pneumatici, legna, anche qualche barca», continua. «È normale che ogni tanto qualche albero o ramo cada nel lago, la legna è giustificata. Ed anche i palloni, capita che i bambini li lancino troppo lontano e non siano in grado di andare a riprenderli. Ma tutti i rifiuti di plastica, quelli sono segno di grande inciviltà», conclude.
Alle otto di mattina è iniziato il recupero dei materiali presenti lungo le anse del lago e nei pressi del coronamento della diga di Santa Giustina da parte dei Vigili del fuoco di Cles, Tassullo, Taio, e Nanno. Hanno collaborato inoltre l'Associazione pescatori della Val di Non, che nei giorni scorsi ha ripulito i 5 chilometri di Noce a valle, sede a metà mese dei campionati mondiali di pesca, la Dolomiti Edison e qualche volontario (non molti, a causa del meteo sfavorevole): attraverso l'utilizzo di reti trainate dai mezzi dei pompieri sono stati «dragati» a riva i rifiuti presenti nel lago, selezionati poi in base alla tipologia e posizionati negli appositi container.
«In tutto abbiamo a disposizione due container, che sicuramente verranno riempiti», spiega Zambiasi.
Rispetto al tema relativo all'ecologia ed alla pulizia del territorio si esprime l'assessore Gianluca Barbacovi: «Il contributo di ogni cittadino che si mette a disposizione per la pulizia del lago di Santa Giustina e delle spiagge rappresenta un'azione che dimostra responsabilità per l'amore e la cura del nostro territorio. Ci troviamo troppo spesso a fare i conti con esempi di inciviltà come l'abbandono di rifiuti in diverse aree naturali della nostra valle. Se saremo in tanti, spazzeremo via oltre alla sporcizia anche l'incuria e l'indifferenza».
Le operazioni sono proseguite tutta la mattinata, unica pausa la meritata merenda offerta dagli alpini di Cles, e si sono concluse con la quasi totale rimozione dei rifiuti dalle anse del lago, gioiello della Valle eppure «discarica» di molti nonesi, specchio dell'umana inciviltà.