Duecento ragazzi intossicati in hotel, il responsabile dei soccorsi racconta la nottata: «Situazione grave, gran lavoro di squadra dell'emergenza»

E' stato necessario allestire persino una tenda-ospedale per smistare i casi più gravi in diversi ospedali, in piena notte. Lo racconta il dottor Paolo Caputo in questa intervista: il direttore del Servizio Trentino Emergenza racconta le drammatiche fasi della notte scorsa, con l'omdata di 202 giovani pazienti da controllare, ed un grande lavoro di quadra dei soccorsi.

I ragazzi colpiti dalla sospetta intossicazione alimentare, la scorsa notte in un hotel di Folgarida, sono un centinaio, componenti di un gruppo di circa 200 ragazzi, provenienti dall’Emilia-Romagna e dalla Toscana, fa sapere l’Azienda sanitaria trentina.
Undici ragazzi sono al momento sotto osservazione, e trattati con terapia idratante, all’ospedale Valli del Noce di Cles mentre due sono stati trasferiti al Santa Chiara di Trento per non sovraccaricare il presidio di Cles. Si tratta comunque di casi non gravi e i ragazzi presumibilmente saranno dimessi nel pomeriggio, informa l’Azienda sanitaria. Le comitive si stanno preparando per partire nel pomeriggio e trascorrere la convalescenza a casa.
Dopo l’allarme lanciato la scorsa notte, all’interno dell’albergo che ospita le comitive è stata allestita un’astanteria per curare direttamente sul posto le persone che mostravano sintomi gastrointestinali.
I Nas di Trento e i tecnici dell’igiene pubblica hanno prelevato campioni di alimenti e stanno lavorando sulle indagini epidemiologiche per individuare le cause del malessere.

 PARLA IL DOTTOR CAPUTO - INTERVISTA DI LEONARDO PONTALTI

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