Val di Non: salvarono una persona, onorificenza a tre agenti della Polizia locale
Lo scorso febbraio a Cles il malore: le prime manovre fatte dagli scout. L’intervento con il defibrillatore ha evitato il peggio
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VAL DI NON. Un importante riconoscimento per aver dimostrato capacità professionali non comuni, che hanno permesso di operare in modo veloce, organizzato, coordinato e soprattutto efficace. Si è tenuta negli scorsi giorni l'annuale festa provinciale della Polizia Locale, in occasione della quale sono state consegnate le onorificenze per meriti speciali al personale che si è distinto in servizio, tra cui figurano anche tre agenti del Corpo intercomunale di Polizia locale Anaunia, che coinvolge i Comuni di Cles, Campodenno, Contà, Dambel, Denno, Predaia, Sanzeno, Sfruz, Sporminore e Ton: l'assistente capo Danilo Cova, l'assistente Luca Zuech e l'agente scelto Margherita Giacomuzzi, i quali, quasi un anno fa, hanno contribuito a soccorrere e a salvare una persona colpita da arresto cardiaco nei pressi della chiesa parrocchiale di Cles.
Era il 25 febbraio dell'anno scorso, poco dopo mezzogiorno, e l'assistente Luca Zuech, alla guida dell'auto di servizio, stava transitando lungo via Trento nel capoluogo noneso, diretto verso la sede del Comando. Giunto alla rotatoria di fronte alla chiesa, però, alcune persone hanno richiamato la sua attenzione perché qualche istante prima una persona era stata colta da malore e si era accasciata al suolo. La situazione era apparsa da subito molto seria: l'uomo era a terra, privo di conoscenza e in arresto cardiocircolatorio. Bisognava praticare il massaggio cardiaco e utilizzare il defibrillatore.
Sul posto, fortunatamente, c'erano già alcuni ragazzi del gruppo scout di Cles che avevano iniziato le prime manovre di soccorso. L'assistente Zuech si è attivato immediatamente per prelevare il dae (defibrillatore semiautomatico esterno) posto poco lontano, nella sede del municipio. Contestualmente, vedendo transitare un equipaggio della Croce Rossa di Dimaro diretto al vicino ospedale, lo ha intercettato, dirigendolo dalla persona bisognosa di soccorso e informandolo di quanto accaduto. I sanitari hanno prestato così le prime cure all'uomo, effettuando la rianimazione con massaggio cardiaco, ventilazione polmonare e defibrillatore.
L'agente di Polizia locale aveva avvisato nel frattempo i colleghi Danilo Cova e Margherita Giacomuzzi, che sono intervenuti tempestivamente per consentire ai sanitari di operare al meglio isolando la zona, regolando il traffico veicolare e pedonale e allontanando osservatori e curiosi. Qualche minuto più tardi è giunta sul posto un'equipe di sanitari con un medico rianimatore, che ha provveduto a stabilizzare i parametri vitali per permettere il trasporto in elicottero verso l'ospedale di Trento.
Poco dopo le 13, la persona colta da malore è stata caricata sull'ambulanza e trasportata all'ospedale di Cles, dove era attesa dall'eliambulanza.Una storia a lieto fine: qualche giorno dopo, infatti, la moglie dell'uomo soccorso ha fatto sapere alla Polizia locale che suo marito stava bene e che, a detta dei medici, la tempestività dei soccorsi è stata fondamentale per salvargli la vita.
«Il riconoscimento che gli operatori hanno ricevuto - commenta il comandante Marco Zanutto - è sicuramente motivo di loro soddisfazione, ma lo è anche per me, per tutto il Corpo e per tutte le amministrazioni facenti parte del Servizio associato di Polizia Locale, nel vedere riconosciuto il valore e la qualità dei suoi componenti».