Val di Non, 3 lupi sbranano un capriolo sotto gli occhi dell’assessore
Negli scorsi giorni il Comune di Campodenno aveva emanato un avviso nel quale raccomanda ai cittadini di prestare attenzione. Gianluca Bertolas: “Le autorità competenti devono intervenire al più presto, situazione preoccupante”
I NUMERI In Trentino i lupi sono oltre 200
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CAMPODENNO. Continuano gli avvistamenti di lupi in bassa Val di Non. Questa volta la segnalazione arriva dall'assessore di Campodenno Gianluca Bertolas, il quale è stato testimone diretto dell'attacco da parte di un branco di lupi nei confronti di un capriolo, poi sbranato. «L'episodio risale a mercoledì 7 febbraio mattina - racconta Bertolas, di professione imprenditore agricolo - erano circa le 8.10 e mi trovavo in un appezzamento di terreno a Sporminore, intento nelle operazioni di potatura delle piante insieme a un ragazzo che mi dà una mano. A un certo punto abbiamo sentito un capriolo guaire, abbiamo alzato lo sguardo e a 100-150 metri di distanza in linea d'aria, in fondo alla valle, abbiamo visto tre lupi azzannare l'ungulato e poi portarsi via repentinamente la carcassa».
Un fatto che, di per sé, fa parte dell'ordine naturale delle cose. Ciò che fa specie è però che avvenga così vicino alla presenza dell'uomo. E, per di più, di giorno. Nell'ultimo periodo sono stati diversi gli avvistamenti in zona, anche nelle aree limitrofe ai paesi.
«Le segnalazioni sono ormai all'ordine del giorno - fa sapere Bertolas - e il dubbio è fino a che punto si possa spingere il lupo, visto che ogni esemplare mangia 2 chili e mezzo di carne al giorno e di selvaggina non ce n'è più. Sono un paio d'anni che avvengono avvistamenti nelle campagne e chiaramente gli agricoltori, ma un po' tutta la popolazione, delle domande se le pongono».
Della situazione sono state già informate le autorità competenti, dai forestali ai carabinieri, oltre all'assessora provinciale Giulia Zanotelli e al consigliere Daniele Biada. La settimana precedente a questo episodio, il Comune di Campodenno ha emanato un avviso nel quale raccomanda ai cittadini di prestare attenzione. «Qualche giorno fa il cane di un agricoltore si era allontanato all'interno della proprietà, come spesso accade, ed è stato circondato da un branco di lupi - rivela l'assessore - fortunatamente il contadino è riuscito a richiamare il suo animale e i lupi si sono dileguati, ma sono situazioni che non rientrano nella normalità. Le autorità competenti dicono che ci sono due branchi che rimangono un po' più alti e si muovono sopra gli abitati da Lover fino a Cunevo, mentre un terzo si sposta più basso, e quindi più vicino all'uomo. Ci hanno assicurato che prenderanno in mano la situazione».
Per l'assessore di Campodenno, l'episodio a cui ha assistito l'altra mattina ha rappresentato una "prima volta". «Non avevo mai visto il lupo - aggiunge in conclusione Bertolas - e devo dire che vederlo in azione fa impressione, sembrava un documentario di Geo&Geo. Però lo ribadisco: questa non è, e non può essere, la normalità».