A Cles l’ultimo commovente saluto a Marco Pancheri: “Sei stato un esempio di onestà e passione”
Tanta la gente che ha partecipato al funerale del 56enne che nella notte tra sabato 13 luglio e domenica ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Lascia la moglie Maddalena, le amate figlie Veronica e Sara e mamma Maria
TRENTINO 8.149 infortuni sul lavoro nel 2023, otto i morti
CLES. Non è voluto mancare nessuno oggi, 16 luglio, a dare l’addio a Marco Pancheri, il custode forestale 56enne che nella notte tra sabato 13 luglio e domenica ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro nelle campagne di Cles. L’uomo è stato travolto dal suo trattore lungo una stradina a ridosso dei campi di proprietà. Pancheri era uscito di casa verso l'imbrunire per irrorare i meleti, approfittando del fresco, prima della partenza per le ferie. Non vi è mai più tornato. Lascia la moglie Maddalena, le amate figlie Veronica e Sara e mamma Maria.
Il funerale si è svolto nella chiesa di Cles. Toccante il ricordo della sindaca di Rumo, Michela Noletti: “Lascia un’impronta importante nella nostra comunità”. Hanno parlato anche dei rappresentanti dell’Asuc: “Eri un esempio di onestà e passione, non ti dimenticheremo mai”.
Dopo la tragedia si era espresso anche Gianfranco Zanotelli, funzionario comunale a Rumo per 43 anni, già presidente dell’Associazione forestale e ora presidente della Consortela di Lavazzè: “Marco ed io ci conoscevamo da sempre, ero stato anche al suo matrimonio. La mamma era di Proves. Lo ricordo come una persona perbene, squisita, onesta e sincera. Era dedito al lavoro e alla famiglia». (Con la collaborazione di Fabrizio Brida).