Mobilità / Il progetto

Ciclabile Cles-Mostizzolo, si avvicina finalmente il via libera finale

Si tratta di un nuovo tratto fondamentale, che collegherà la val di Non con la rete ciclabile della val di Sole: approvato il progetto esecutivo da oltre sette milioni di eur

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VAL DI NON. Stavolta dovremmo davvero essere alla volata finale per la ciclabile Cles-Mostizzolo. Un nuovo tratto fondamentale, che collegherà la val di Non con la rete ciclabile della val di Sole, la quale prende il via proprio a Mostizzolo (nella foto).

Dopo varie vicissitudini che hanno interessato l'opera negli anni scorsi, in particolare legate al ricorso al Tar contro l'Accordo di programma relativo al Fondo Strategico Territoriale che ne ha rallentato l'andatura richiedendo la ripetizione di alcuni passaggi amministrativi, l'iter dell'intervento è giunto finalmente a una fase cruciale.

Il presidente della Comunità della Val di Non Martin Slaifer Ziller ha infatti approvato in linea tecnica il progetto esecutivo dei "Lavori di realizzazione del tratto ciclabile Cles-Mostizzolo" redatto dai professionisti incaricati, ovvero gli ingegneri Enzo Cattani e Antonio Wegher e il geologo Claudio Menapace.

L'opera, che prevede un costo complessivo di 7,1 milioni di euro, di cui poco più di 5 milioni per lavori e quasi 2,1 milioni come somme a disposizione, prevede la realizzazione di un percorso ciclabile della lunghezza complessiva di circa 5 chilometri collegando Mostizzolo al centro di Cles, in piazza Fiera.Partendo dal collegamento con la ciclabile della Val di Sole, il tracciato, suddiviso in tre tratti, percorre a monte l'imbocco della galleria della ferrovia, prosegue poi per larga parte lungo la strada forestale esistente che sovrasta la strada statale 43 transitando a nord della chiesetta (Sant del Chiatar) e percorrendo in galleria per circa 80 metri un tratto impervio fra la statale e gli speroni rocciosi che saranno consolidati.

La ciclabile prosegue poi attraverso la frazione di Dres fino al polo scolastico, sfruttando il vecchio ponte della ferrovia.Nella tarda primavera, tra l'altro, si è verificato uno smottamento dove il tracciato si dovrebbe innestare sulla ciclabile della Val di Sole, che ha portato a predisporre una piccola variante, condivisa anche con l'ufficio infrastrutture ciclopedonali.

Rispetto a quanto stimato a livello di progettazione definitiva, con i prezzi che sono stati aggiornati, l'importo risulta notevolmente aumentato e le risorse economiche previste per l'opera nell'ambito del Fondo Strategico, che ammontano a oltre 3 milioni e 375mila euro, e quelle concesse con la modifica alla delega da parte della Provincia (780mila euro), non risultano sufficienti al finanziamento dell'opera.

Sarà necessario dunque uno sforzo ulteriore da parte provinciale per procedere con i lavori.

«Abbiamo chiesto alla Provincia ulteriori finanziamenti - fa sapere il presidente della Comunità di Valle Martin Slaifer Ziller -. Rimaniamo in attesa, l'auspicio è che nell'assestamento di bilancio vengano reperite le risorse necessarie». Poi si potranno finalmente affidare i lavori. «L'obiettivo è innanzitutto quello di riuscire a reperire i fondi - conclude il presidente - per poi partire con le gare d'appalto entro fine autunno». Passo dopo passo, o forse sarebbe meglio dire pedalata dopo pedalata, vedrà la luce così (o almeno questa è la speranza) una rete unitaria dei percorsi ciclabili in Val di Non.

Gli sviluppi futuri, infatti, prevedono un collegamento da Cles alla diga di Santa Giustina e tra l'alta valle e l'area Plaze a Dermulo, puntando a un tracciato integrato che connetta il centro valle oltre che con l'Alta Val di Non, anche con l'altopiano della Predaia.

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