Testa mozzata di animale e incendio doloso per estorcere denaro: perquisizioni in Trentino
Fermato un pregiudicato ritenuto responsabile, assieme ad un'altra persona, della tentata estorsione commessa con metodo mafioso ai danni di una famiglia di imprenditori ortofrutticoli della Val di Sole nel giugno del 2023
DIMARO. I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trento quelli del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cles hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un pregiudicato ritenuto responsabile, assieme ad un'altra persona, della tentata estorsione commessa con metodo mafioso ai danni di una famiglia di imprenditori ortofrutticoli della Val di Sole nel giugno del 2023. In quella circostanza una testa mozzata di pecora venne fatta trovare sull'uscio di casa dell'imprenditore.
I due individuati dai carabinieri sarebbero anche responsabili dell'incendio doloso del Bicigrill di Pellizzano avvenuto il 6 giugno 2024. Sono in corso perquisizioni. L'indagine sarà illustrata nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 al Comando provinciale di Trento a cui parteciperà il procuratore capo Sandro Raimondi.