Grisenti: a Pergine il primo, vero test
Progetto Trentino si presenterà alle comunali di Pergine. E lo farà con un proprio candidato sindaco. «Non è un fulmine a ciel sereno» spiega Nicola Degaudenz , il consigliere comunale uscente di Alternativa che si è speso negli ultimi mesi per mandare a casa, riuscedovi, il sindaco Upt Silvano Corradi , denunciando la malagestio dei rimborsi. «Ci ho messa la faccia in questa vicenda, non se n'è occupata solo la Civic@ di Daniela Casagrande » precisa
PERGINE - Il prepartita delle provinciali di fine ottobre, per la «cosa» di Silvano Grisenti & C., ovvero per Progetto Trentino, si giocherà a Pergine. È ormai chiaro: le elezioni comunali anticipate del 27 maggio saranno un test fondamentale per la verifica degli equilibri politici trentini del dopo Dellai e per misurare il peso delle civiche di centro e centrodestra che stanno crescendo come i funghi.
La decisione è ufficiale, presa ieri a Trento in un summit mattutino con Grisenti (l'ex assessore provinciale dell'Upt, inguaiato giudiziariamente nell'inchiesta Giano Bifronte e condannato per truffa aggravata) e Walter Viola (il consigliere provinciale già Forza Italia e Pdl): Progetto Trentino si presenterà alle comunali di Pergine. E lo farà con un proprio candidato sindaco. «Non è un fulmine a ciel sereno» spiega Nicola Degaudenz , il consigliere comunale uscente di Alternativa che si è speso negli ultimi mesi per mandare a casa, riuscedovi, il sindaco Upt Silvano Corradi , denunciando la malagestio dei rimborsi. «Ci ho messa la faccia in questa vicenda, non se n'è occupata solo la Civic@ di Daniela Casagrande » precisa.
Non è un fulmine a ciel sereno la presenza di Progetto Trentino, «perché - aggiunge Degaudenz, tra i primi ad aderire al "movimento" di Grisenti - una forza come la nostra non può non cimentarsi a Pergine in vista delle provinciali». Con Deguadenz, ieri a Trento, è sceso anche l'ingegner Luca Oss Emer , ex Upt che ha mollato il parlamentino locale del partito per aderire a Progetto Trentino. E il sindaco? Per ora resta nel freezer della riservatezza. Deguadenz si limita a dire: «Lo abbiamo individuato, ma il nome per ora va tutelato. Ma c'è: è un nome straforte, che può fare ottime cose». Girava voce, in loco, che il nome potesse essere quello di Marco Morelli , l'assessore dell'Upt che si è dimesso prima dell'abbandono di Corradi. Non è così. E infatti Morelli ieri sera era al summit del centro-sinistra-autonomista. E le alleanze? Ancora Degaudenz: «No alle ali estreme...». Estreme? E che vuol dire? «No al Pd e no alla Lega. Poi, pronti a "carteggiare" con tutti. Pergine ha bisogno di credibilità e responsabilità, a partire dalle persone. Progetto Trentino sarà, da questo punto di vista, una forza attrattiva».