La denuncia: «La mia cucciola avvelenata dall'esca per topi»
«La mia cucciola di 8 mesi è stata malissimo, per fortuna il veterinario, il dottor Giovanni Monsorno, molto competente, ha subito capito che si trattava di un avvelenamento e ha trovato l'antidoto. Adesso Emy è migliorata, ma è giusto mettere sull'avviso i proprietari di altri cani, senza contare che viale Stazione è una delle vie centrali di Caldonazzo, dove c'è un parco pubblico e un continuo passaggio di persone e bambini, data la vicinanza anche delle scuole». Flora Boso , proprietaria di Emy, è sicura che il boccone avvelenato si trovava in quella zona
CALDONAZZO - «La mia cucciola di 8 mesi è stata malissimo, per fortuna il veterinario, il dottor Giovanni Monsorno, molto competente, ha subito capito che si trattava di un avvelenamento e ha trovato l'antidoto. Adesso Emy è migliorata, ma è giusto mettere sull'avviso i proprietari di altri cani, senza contare che viale Stazione è una delle vie centrali di Caldonazzo, dove c'è un parco pubblico e un continuo passaggio di persone e bambini, data la vicinanza anche delle scuole».
Flora Boso , proprietaria di Emy, è sicura che il boccone avvelenato si trovava in quella zona: «L'aveva in bocca e non sono riuscita a toglierlo, e dopo ha vomitato ed evacuato tantissimo sangue. Il veterinario ha detto che era veleno per topi». E difatti l'antidoto ha avuto l'effetto sperato.
«Non c'era né il tempo né il materiale per fare i dovuti approfondimenti, quindi non posso dire con certezza che si sia trattato di un'esca avvelenata di quelle che vengono usate come topicidi - dice Giovanni Monsorno -. È anche vero che i trattamenti di questo tipo, se fatti da persone specializzate devono essere opportunamente segnalati, come è possibile che siano gli stessi ratti a spostare i bocconi. Insomma c'è un margine di dubbio, perché queste sindromi emorragiche possono avere anche altre cause. Va anche detto, però, che con questo rifiorire dell'umido, con la raccolta dell'organico, l'aumento dei ratti è incombente».
Intanto, la voce si è sparsa, e c'è stato anche un avviso su Facebook, tanto che al bar Blue Coffee, la titolare Silvia ha esposto un cartello ( foto M. Pacher ) con la scritta «Attenzione bocconi di pane avvelenati lungo viale Stazione». «Io ci sono proprio in mezzo - spiega Silvia - e quindi è meglio avvertire le persone di avere un'attenzione in più». Altri cani sarebbero stati male. Una segnalazione è stata fatta anche ai Carabinieri che avrebbero interessato la Polizia locale. La presenza di bocconi pericolosi per gli animali sarebbe stata segnalata anche nei pressi della chiesetta di San Valentino a Tenna.