Ragazza investita e uccisa, alla guida una novantenne sua ex insegnante

La novantenne di Pergine alla guida dell’auto pirata che domenica sera a Pian dei Pradi ha investito e ucciso Rossana Fontanari era stata insegnante della vittima alle scuole medie. L’anziana automobilista si era presentata lunedì alla stazione dei carabinieri sostenendo di non essersi accorta di aver travolto una persona: solo all'indomani, apprendendo la tragica notizia, avrebbe collegato l'incidente con il suo viaggio a Folgaria di domenica pomeriggio. Domani l'interrogatorio della donna mentre, come spiega l'Adige oggi in edicola, proseguono le indagini e Pergine si stringe attorno alla famiglia della giovane vittima La tragedia di Pian dei Pradi

La novantenne di Pergine alla guida dell’auto pirata che domenica sera a Pian dei Pradi ha investito e ucciso la sua concittadina Rossana Fontanari era stata insegnante della vittima alle scuole medie. L’anziana automobilista si era presentata lunedì alla stazione dei carabinieri di Pergine sostenendo di non essersi accorta di aver travolto una persona: solo all'indomani, apprendendo la tragica notizia, avrebbe collegato l'incidente con il suo viaggio a Folgaria di domenica pomeriggio. Domani l'interrogatorio della donna mentre, come spiega l'Adige oggi in edicola, proseguono le indagini e Pergine si stringe attorno alla famiglia della giovane vittima

 

incidente pian dei pradi

 

L’ovvia, iniziale sorpresa nel trovarsi davanti una persona così avanti negli anni è svanita alle prime risposte, quando gli inquirenti - che da domenica notte avevano organizzato una vasta caccia al “pirata” - si sono resi conto che la donna non millantava.

 

«Non mi sono accorta di aver investito una persona...», avrebbe detto l’automobilista. Le indagini, coordinate dal pm Licia Scagliarini, sono ancora in corso per verificare alcuni dettagli della tragedia.

 

Tragedia a Pian dei Pradi

 

La donna è stata sentita a lungo presso la caserma di Pergine alla presenza del magistrato di turno e dei vertici dell’Arma. Sul contenuto dell’interrogatorio rimane uno stretto riserbo anche perché gli accertamenti non sono conclusi. Vista la particolarità del caso e l’età dell’indagata, è evidente che gli investigatori vogliono escludere la possibilità che l’anziana stia coprendo qualcuno.

 

Al momento non ci sono elementi a sostegno di questa ipotesi, ma è una possibilità che i carabinieri devono valutare ed eventualmente escludere dopo attenta verifica.

 

L'indagata sostiene di non essersi resa conto di aver investito una persona. Certamente avvertì un colpo forte quando toccò la Yaris di Rossana Fontanari investendo la trentenne di Pergine. L'anziana donna però sostiene di aver intuito che a Pian dei Pradi era successa una tragedia solo ieri. A quel punto si è presentata ai carabinieri, quando questo avviene nelle prime 24 ore si evita il rischio di arresto.


Si è chiusa dunque con una svolta inattesa una giornata frenetica. Le indagini erano partite pochi minuti dopo il rinvenimento del corpo della povera Rossana sull'asfalto della statale della Fricca, con i carabinieri del radiomobile che avevano subito allertato i colleghi delle stazioni della zona e le compagnie dell'intera provincia, diramando un avviso di ricerca. Si dava la caccia ad un'auto bianca, una Grande Punto. Elementi ai quali si era arrivati grazie ai frammenti rinvenuti sul luogo dell'incidente, dove l'auto aveva lasciato evidenti tracce di vernice oltre allo specchietto retrovisore destro e ad altri componenti plastiche e metalliche.


Erano stati subito predisposti in zona posti di controllo stradale, che tuttavia non avevano dato esito. Le indagini sarebbero poi proseguite - come da prassi in questi casi - con l'invito a tutti i carrozzieri e autoriparatori a segnalare l'eventuale arrivo di veicoli sospetti. Elementi utili erano attesi anche dalle «celle» telefoniche, per verificare quali utenze si trovassero sul punto dell'incidente all'ora della tragedia. Tutti accertamenti avviati quando ieri la 90enne si è presentata  ai carabinieri dando un volto inatteso al «pirata». 

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