Sant'Orsola, riconsegnato il capitello restaurato
Tre significativi eventi ed un'unica grande festa nella comunità di Sant’Orsola. C’era davvero tutta la comunità della Valle dei Mòcheni ieri pomeriggio per festeggiare la riconsegna del restaurato capitello in località Tasini all’ingresso del paese, il taglio del nastro della rimodernata casa parrocchiale e nuovo oratorio inter-parrocchiale e la celebrazione di alcuni significativi anniversari di sacerdozio. Un appuntamento denso di significati al quale non ha voluto mancare l’arcivescovo di Trento Luigi Bressan, il commissario del governo Francesco Squarcina, l’assessore provinciale Tiziano Mellarini, alcuni alti graduati dell’Arma dei carabinieri e tutti i sindaci della valle guidati dal primo cittadino di Sant’Orsola Ivano Fontanari.
Un momento di ricordo e condivisione che si è aperto con l’accoglienza del vescovo Bressan alle porte di Sant’Orsola nei pressi dello storico capitello dedicato a Sant’Antonio e alla Madonna. Costruito ancora alla metà del 1700 e da sempre venerato contro malattie e pestilenze, è stato ora restaurato da provincia e amministrazione comunale grazie all’impegno della ditta locale Pintarelli Costruzioni (ricordando così il giovane figlio Demis scomparso due anni fa in un incidente in moto). Nella chiesa parrocchiale dopo il saluto del sindaco Fontanari e di don Daniele Laghi, l’arcivescovo ha messo in luce l’origine del termine di oratorio (piccola cappella di ritrovo) ed il suo attuale significato come momento di incontro accoglienza per le diverse componenti della comunità. Durante la celebrazione è stato ricordato inoltre il 60° di ordinazione sacerdotale di don Remo Dorigatti (classe 1928 di Miola), il 25° di don Rinaldo Bombardelli a lungo parroco a Mala e i primi 10 anni di sacerdozio di don Daniele Laghi, alla guida di 7 parrocchie e 9 chiese.
Sotto un cielo carico di pioggia infine il taglio del nastro ed il lancio dei palloncini per festeggiare la rinnovata casa parrocchiale (abitazione ed uffici di don Daniele), la sala polivalente e le due ampie aule per l’oratorio ricavate al pian terreno (un intervento da circa 270 mila euro). Il tutto per ritrovarsi come comunità e vivere una nuova dimensione aperta sempre più ai giovani, ha ricordato don Daniele, in attesa che S. Orsola possa presto contare sulla nuova caserma dei carabinieri, struttura fondamentale nella comunità.