Definito dalle ultime normative provinciali l’ambito tra i Comuni di Pergine, Vignola Falesina, Sant’Orsola Terme e i tre municipi mòcheni di Frassilongo, Fierozzo e Palù del Fersina (oltre 24 mila abitanti per uno degli ambiti più popolosi, estesi e complessi), toccherà ora a sindaci, consigli e strutture comunali definire l’iter verso le prime gestioni associate.

«Nel nostro ambito uno dei primi servizi associati potrebbe essere quello dei lavori pubblici ed edilizia abitativa - ha spiegato mercoledì nella sala pubblica di Fierozzo il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer - esiste già una convenzione con Fierozzo, Frassilongo e S. Orsola, che sarà rinnovata nel consiglio di lunedì e potrà essere ampliata. Accanto alla segreteria generale, prevista dalla normativa, potrebbe partire la gestione associata sui tributi, anagrafe, ragioneria».

Tra le richieste dei comuni mòcheni, la previsione di un segretario (o vicesegretario) a servizio di Frassilongo, Fierozzo e Palù, mentre una figura analoga potrebbe seguire i comuni di Sant’Orsola e Vignola.

«Il sistema delle gestioni associate obbligatorie non ostacola il dialogo ed il cammino della comunità mòchena verso un comune unico - hanno detto i sindaci di Fierozzo e Palù Luca e Stefano Moltrer - i tempi forse non sono maturi, ma nei prossimi anni sarà necessario avvivare un sondaggio o un quesito referendario (anche se non ufficiale) per sondare la fattibilità dalla fusione tra le tre amministrazioni della valle».