Concerti sull'acqua a San Cristoforo al Lago
La proposta di Bruno Strim, presidente dell'associazione Amici della Lirica «Giacomo Puccini»: una piattaforma galleggiante per valorizzare il lago
Immaginate una sera d'estate: il lago di Caldonazzo illuminato dal crepuscolo, il profilo scuro delle cime che si stagliano a Sud e a Ovest, la quiete di uno specchio d'acqua tra i più belli. E ora immaginate che questa quiete sia rotta da un'orchestra, dalla voce di un soprano, dall'affiatamento di un coro... schierati su una piattaforma galleggiante, a San Cristoforo al Lago, di fronte al pubblico disposto a riva.
«Non è un sogno, ma una visione che si realizzerà», premette l'ingegnere aerospaziale Bruno Strim , testa tra le stelle ma piedi saldamente piantati sulla terra. Strim, che da sei anni risiede a Pergine dopo aver abitato a lungo in Piemonte e aver messo la propria professione al servizio delle agenzie spaziali di mezzo mondo, è presidente dell'associazione Amici della Lirica «Giacomo Puccini», nata pochi mesi fa ma già attivissima, con un'Accademia che svolge masterclass di canto. È proprio pensando al Festival Pucciniano che si svolge ogni anno a Torre del Lago, sul piccolo specchio di Massacciuccoli vicino a Viareggio, che si è fatta strada l'idea di una struttura che potrebbe rappresentare un passo decisivo verso un rilancio turistico del lago dai solidi connotati culturali.«Un gioiello come il lago di Caldonazzo - spiega l'ingegner Strim - richiede strutture che lo qualifichino e lo valorizzino sia in termini turistici che di occupazione. Ma la cosa bella è che l'idea della piattaforma nasce dal basso, da una popolazione che, ovunque ne parli, accoglie la proposta con entusiasmo».
Una proposta che Strim, caparbio come pochi, ha già portato nelle sedi istituzionali: «Ne ho parlato con l'assessora comunale alla Cultura Elisa Bortolamedi, col suo collega in Comunità Sandro Beber, con l'assessore provinciale Tiziano Mellarini, con Claudio Martinelli del servizio Attività culturali della Provincia e con Flavio Pallaoro, presidente di Psa e imprenditore». L'accoglienza? «Pallaoro l'ha definita un'idea pazza, ma ha detto che spesso sono proprio le idee pazze a trovare sostenitori». In realtà, tanto pazza questa idea non è: a Bregenz, sul lago di Costanza, una piattaforma ospita ogni anno un festival arricchito da scenografie fantastiche.
«Mellarini e Martinelli hanno mostrato interesse - continua Strim -, dicendomi che la Provincia potrà intervenire quando ci sarà il consenso di tutti i Comuni. Riparlerò con l'assessore Beber la prossima settimana, per cercare un coordinamento territoriale. Ma qui non c'è più il teatro tenda, inagibile; è stato cassato il nuovo teatro all'aperto al parco Tre Castagni; e, soprattutto, c'è bisogno di valorizzare realtà validissime come la scuola musicale e il conservatorio di Trento, dando sbocchi agli artisti locali. Pergine deve diventare il baricentro culturale dell'area e costruire una piattaforma su cui organizzare spettacoli a San Cristoforo (non solo lirici, ma anche teatrali) significherebbe creare un punto di attrazione regionale e sovraregionale, proponendo ai turisti che frequentano la Valsugana un motivo in più per venirci».
Se poi, suggeriamo noi, fosse realizzato un «boulevard» tra Pergine e San Cristoforo, come proposto dal consorzio dei commercianti Copi lo scorso anno, il cerchio si chiuderebbe, ricucendo il distacco tra città e lago. Ma come la mettiamo coi costi? «Siccome sono anche una persona concreta - risponde Bruno Strim, ridendo sotto i sabaudi baffi bianchi - ho già chiesto un preventivo a un'azienda toscana: per una piattaforma rettangolare e galleggiante di 75-130 metri quadrati, ancorata alla spiaggia con una passerella, si spenderebbero al massimo 20mila euro, cui andrebbero aggiunti ovviamente i costi delle attrezzature (luci, strutture per riflettere il suono verso terra, eccetera). Una stima abbondante parla di 100mila euro in tutto».
Un costo di sicuro non eccessivo, per un sogno. Pardon, per una visione, altrove già realizzata.