A Pergine in via Crivelli aperto il primo cannabis shop
Alzi la mano chi, vedendo quello che volgarmente viene chiamato un «cannabis store», non ha mai storto il naso. Si tratta di una novità, legale sotto tutti i punti di vista, che da qualche anno ha fatto breccia anche in Trentino e che ora, da una settimana, è sbarcata anche a Pergine.
Una realtà che, se conosciuta meglio, è però molto lontana dagli stereotipi.
In via Crivelli, grazie all’iniziativa di alcuni giovani della Valsugana capitanati da Ezio Innocenti, ha aperto «Haze shop», il primo negozio in città a vendere prodotti a base di CBD (ossia cannabidiolo, metabolita della cannabis che però non ha effetti psicoattivi, cioè che non crea dipendenza e non agisce sullo stato psicofisico di una persona).
Scordatevi, per chiarezza, i normali pensieri associati alla cannabis, come invece succede per altre catene commerciali legate a questo mondo. Quello di via Crivelli è un negozio «normale» sotto tutti i punti di vista, accogliente, luminoso, che custodisce un progetto tutto «made in Trentino»: «È un progetto si può dire a chilometro zero - spiega Ezio Innocenti - perché tutto il ciclo di coltivazione e produzione avviene in Trentino. Grazie a due aziende agricole locali, il prodotto viene coltivato secondo rigidi criteri biologici, con analisi anche del terreno. In materia, infatti, non c’è una regolamentazione precisa, ma noi ci teniamo a offrire prodotti che siano certificati, di qualità».
E poi, a prodotto pronto, cosa succede?
«Il primo passo che abbiamo compiuto - prosegue il commerciante - è stata l’apertura del punto vendita a Pergine. È una grande sfida, perché rispetto a città più grandi qui si è ancora piuttosto chiusi. Grazie anche ai mercatini, tuttavia, si può dire che nella prima settimana il lavoro sia andato molto bene. C’è soprattutto grande curiosità».
Al momento, l’obiettivo che questi giovani si pongono è quello di far conoscere il CBD e la canapa, pianta che, come ricordano quelli con i capelli ormai bianchi, un tempo si era soliti coltivare anche nelle nostre campagne, anche se per usi legati sostanzialmente alla filatura. Poi, per il futuro, il progetto prevede una produzione «indoor» del prodotto, allargando la filiera, sempre tutta trentina, per mantenere un elevato standard di qualità.
Quali sono i prodotti disponibili nel negozio? Si va dalla pasta ai biscotti, dalle tisane e infusi alle bevande, ma come spiegano i ragazzi, ad andare per la maggiore sono gli oli, estratti dalla pianta, con diverse concentrazioni di CBD. Il punto vendita punta infatti proprio a sottolineare i benefici dell’uso terapeutico della canapa, che si può utilizzare per diverse patologie, dalle malattie neurologiche all’ansia e stress, dall’epilessia alle dermatiti all’osteoporosi e via discorrendo.
«Non ci vogliamo assolutamente sostituire ai medici -prosegue Innocenti - e infatti invitiamo tutti prima a parlare col proprio medico curante di questa possibilità terapeutica. Nei primi mesi del 2019 abbiamo anche in mente di organizzare un convegno in città per spiegare quali siano questi effetti benefici, invitando medici e anche malati che hanno trovato giovamento. Proprio di recente, una signora della Valsugana affetta da Parkinson ha potuto tornare a lavorare a uncinetto dopo tre anni grazie all’uso degli oli».
Si tratta insomma di un mercato tutto in evoluzione, che sta macinando percentuali davvero impressionanti, confermandosi come un vero e proprio boom a livello mondiale. E che ora, grazie all’intuito e alla sfida di alcuni giovani, sta prendendo piede anche in Trentino e in Valsugana.