Rsa Montagnaga di nuovo libera dal virus Da domani riprendono le visite
Torna libera da Covid la Rsa "Villa Alpina" di Montagnaga, dove da domani riprenderanno le visite in sicurezza per i famigliari dei 44 ospiti residenti. Questo quanto comunicato dai vertici dell'ente gestore Gruppo Spes Trento e dalla direttrice Kati Espen nell'incontro tenuto venerdì con i rappresentanti dei famigliari degli ospiti.
Un incontro dove sono state ripercorse le varie tappe del focolaio di Covid 19 sviluppatosi sin dal 2 ottobre nella Rsa di Montagnaga (con 39 residenti e 20 dipendenti contagiati, 9 anziani trasferiti alla Rsa-Covid di Volano e purtroppo 9 decessi). Illustrati gli interventi attuati dagli operatori socio-sanitari della struttura, dalla responsabile sanitaria dottoressa Elisabetta Mattivi e dalla coordinatrice Cinzia Pradi, con il coordinamento dell'azienda sanitaria ed attingendo ad altro personale del Gruppo Spes. Se dal 23 ottobre si sono avuti i primi tamponi negativi, il 16 novembre è stata dichiarata guarita l'ultima ospite positiva, e a inizio dicembre il focolaio è stato dichiarato chiuso con la Rsa tornata sicura.
«La situazione a Villa Alpina sta tornando alla normalità, riprendendo molte attività di riabilitazione e animazione con gli ospiti, mentre continuano i tamponi molecolari sul personale - spiega Italo Monfredini direttore generale del Gruppo Spes Trento -; da lunedì (domani, ndr) riprenderanno anche le visite con i famigliari usando una stanza dedicata e sanificata, con durata di 20 minuti e controllo della temperatura corporea di chi partecipa (sino a Natale previste due viste per ospite). Per ora non è possibile far entrare i famigliari in altre aree della Rsa (cosa possibile secondo una nuova circolare nazionale, ndr) e non è chiaro come sia possibile eseguire i tamponi rapidi, di incerta e non immediata lettura». Proseguono le regolari videochiamate tra famigliari e ospiti, e le e-mail quotidiane su condizioni di salute e attività in Rsa.
Situazione nelle Rsa della Valsugana (in particolare Vigolo Vattaro e Grigno) che è al centro di un interrogazione del consigliere provinciale di «Futura» Paolo Zanella che ha chiesto di sapere i numeri del contagio da Covid-19, i casi più critici e i carichi di lavoro del personale.