Il mercato dei tamponi falsi: denunciato a Pergine un infermiere, aveva 120mila euro in contanti
Secondo l'accusa certificati di positività o negatività a seconda della richiesta. Ora rischiano anche i clienti. L’ambulatorio al Palazzetto era aperto sette giorni su sette
FAQ Isolamento, quarantena, tamponi: le risposte alle domande frequenti
PRIMARIO "Così capiamo chi si è vaccinato"
GREEN PASS Aumentano i controlli anche in Trentino
PERGINE. Carabinieri e guardia di finanza hanno posto sotto sequestro a Pergine quello che, secondo l'accusa, era una sorta di "mercato" dei tamponi per la valutazione del Covid-19 e delle relative certificazioni.
Nell'ambulatorio allestito presso il Centro sportivo, una struttura accreditata con l'Azienda sanitaria, secondo l'accusa si poteva ottenere la certificazione, di positività o di negatività, a secondo dei bisogni, senza sottoporsi al test. Il titolare dell'attività è un infermiere che ora deve rispondere, tra l'altro, di un'ipotesi di corruzione.
Sono 1.094 i nuovi contagi registrati in Trentino nelle ultime 24 ore. I pazienti ricoverati sono 169, dei quali 24 in rianimazione. Nessun decesso.
Covid, in Trentino 1.094 nuovi contagiati, 24 pazienti in terapia intensiva, nessun decesso
Per questo stesso reato, potrebbero finire nei guai tutti i clienti che, specie al mattino presto, affollavano l'ambulatorio non per sottoporsi al tampone ma per ottenere la certificazione «a richiesta». Il centro lavorava a pieno regime: venivano registrati centinaia di test al giorno. Gli investigatori hanno sequestrato 120 mila euro in contanti in banconote di vario taglio. Il sospetto è che il denaro sia frutto dell'attività illecita.