Pesanti offese sessiste alle bariste de "la Betola" di Pergine: scatta la denuncia
La foto dell'imbrattamento, pubblicata sui social network, ha raccolto l'indignazione di tantissime persone
PERGINE. Amarissimo risveglio, negli scorsi, per la titolare e le due collaboratrici del bar "La Betola", in via Chimelli a Pergine: mani ignote hanno deturpato l'ingresso, la facciata e le bacheche del bar con scritte fatte con bombolette spray e pesantissime offese a sfondo sessuale, oltre a disegni di falli.
A poche decine di metri, oltretutto, c'è la scuola elementare "Gianni Rodari", dove ogni mattina giungono centinaia di bambini .«Offese mirate - spiega Martina Fruet, la titolare - perché si fa riferimento esplicito a me ed alle mie collaboratrici, delle quali tuttavia non riesco a capire il senso. Ad accorgersi di quanto accaduto è stata in prima battuta la vigilanza privata, alle 4 di notte: poi al mattino presto, per evitare che i bambini che vanno a scuola vedessero le scritte, un mio amico ha portato dei teli per coprire il tutto. Dopo averli lasciati davanti al bar, tempo dieci minuti, sono spariti senza neanche darci il tempo di fissarli sulla facciata. Questo mi fa davvero insospettire, perché vuol dire che qualcuno controllava e voleva che quelle scritte rimanessero visibili».
Fruet ha immediatamente sporto denuncia alla Polizia Locale dell'Alta Valsugana: la speranza è che, con l'aiuto delle telecamere di videosorveglianza anche di qualche esercizio commerciale o istituto bancario, si possa riuscire a risalire ai responsabili.«Stiamo solo lavorando - conclude amareggiata Fruet - e fare la barista al giorno d'oggi è un lavoro impegnativo. Non è facile essere donne indipendenti, madri, con un sacco di responsabilità, con un lavoro difficile. Probabilmente non avevano di meglio da fare che sbeffeggiare donne che non fanno altro che lavorare onestamente per i propri figli. Vergognatevi».
La foto dell'imbrattamento, pubblicata sui social network, ha raccolto l'indignazione di tantissime persone.