Pergine, preso il piromane dei cassonetti: una persona disturbata, ne ha inceneriti undici
Dopo l’allarme della popolazione per i continui roghi, e gli interventi dei vigili del fuoco, l’annuncio del sindaco: «Non sono stati ragazzi»
PERGINE. A distanza di pochi giorni dai raid vandalici ai cassonetti della carta posizionati nel centro di Pergine - 11 quelli bruciati da giovedì a domenica - è stato individuato il responsabile. A darne notizie è il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che nei giorni scorsi aveva denunciato anche i gravi episodi.
Ad appiccare gli incendi non è stato un gruppo di giovani, ma una persona di Pergine "fragile": «È chiaramente una persona con problemi psichici e pertanto chi attribuiva la responsabilità a chissà chi rimarrà deluso o forse sarà contento. Le mele bacate, marce o problematiche da curare, sono dappertutto», sottolinea.
«Interverranno i servizi sociali che credo già lo seguivano», aggiunge. L'autore, precisa, «è stato trovato grazie alle telecamere sparse sul territorio comunale ed al lavoro certosino di carabinieri e polizia locale». Il sindaco rivendica dunque l'utilità degli occhi elettronici sparsi sul territorio ed assicura anche che il sistema di telecamere sarà implementato.
«Mi auguro che serva da monito, la video sorveglianza funziona e sarà ancor più implementata dopo i lavori di rigenerazione nel centro ed anche nelle frazioni».
Undici, come detto, sono i cassonetti dati alle fiamme - quattro nella notte fra mercoledì e giovedì scorso e sette quelli bruciati fra sabato e domenica: il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, costretti a correre da un intervento all'altro, ha permesso di evitare il peggio. «Intanto - conclude - AmAmbiente sta già intervenendo per lo sgombero dei materiali e la sostituzione degli elementi danneggiati».