Turismo / Il caso

«Mucillagine, a Caldonazzo e Calceranica bagni in sicurezza: spiagge non colpite»

Il sindaco Cristian Uez: «Apss e Appa ci hanno confermato che la fioritura algale, presente sulle rive di San Cristoforo e Valcanover, non sta per ora interessando le nostre spiagge, qui il lago è perfettamente balneabile»

PERGINE Mucillagine, «sconsigliata» la balneazione
GARDA Spiaggia dei Pini, revocato il divieto
CERTIFICATO Tutte le Bandiere Blu in Trentino

di Daniele Ferrari

VALSUGANA. Un primo week-end d'agosto con sole e alte temperature, ma anche con tanti dubbi e apprensioni per chi ha deciso di passare una giornata rinfrescante sulle spiagge perginesi del lago di Caldonazzo tra San Cristoforo e Valcanover.

La perdurante presenza di alghe e mucillagine (una schiuma biancastra maleodorante) sulle spiagge tra le località Darsena, centro nautico Ekon, Lido, Pescatori e Ciolda, ha infatti portato il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer ad emettere un avviso che, sulla base dei dati raccolti da Azienda provinciale protezione ambiente (Appa) e comunicati e dall'azienda sanitaria provinciale (unità operativa di igiene e sanità pubblica), sconsiglia la balneazione in presenza di tali fenomeni algali, che potrebbero avere effetti sulla salute, sia pure reversibili, quali sintomi cutanei, gastrointestinali e respiratori.

«Un fenomeno naturale e che sin qui non ha evidenziato dati o valori che limitino la balneazione, ma che richiede alcune precauzioni ed attenzioni - spiega il funzionario comunale Luigi Pedrotti responsabile di parchi, giardini e spiagge del territorio di Pergine - l'accumulo di alghe e mucillagine è più evidente sulla spiagge di San Cristoforo e Valcanover sia perché hanno fondali più bassi, sia perché sospinte dal vento nella parte nord-est del lago.

Le alte temperature del periodo (l'acqua è ora tra i 25-27 gradi) stanno creando una serie di banchi di alghe anche al centro del lago, ma il problema si presenta quando alghe e mucillagine si depositano sulla spiaggia diventano quasi impossibile rimuoverle per le infinitesimali dimensioni e ridotta consistenza (più simili a schiume e fluorescenze che a piante e vere e proprie)».Un fenomeno che attualmente non sta interessando le spiagge di altri comuni che si affacciano del lago di Caldonazzo.

«L'Azienda sanitaria provinciale ed Appa ci hanno confermato come la fioritura algale, presente sulle spiagge di San Cristoforo e Valcanover, non sta per ora interessando le spiagge dei Comuni di Calceranica al Lago e Caldonazzo - spiega il sindaco Cristian Uez anche sulla pagina sociale del Comune di Calceranica - anche sulla sponda sud del lago di Caldonazzo la situazione è costantemente monitorata, ma al momento la qualità delle acque non presenta elementi di problematicità, ed il lago è perfettamente balneabile».

La tutela della qualità delle acque di Caldonazzo è comunque un problema che coinvolge tutti i comuni rivieraschi.

«Il lago di Caldonazzo e la qualità delle sue acque (premiate con la Bandiera Blu) sono una ricchezza ambientale, sociale ed economica che va difesa assieme - spiega il sindaco Cristian Uez - in accordo con le altre amministrazioni comunali, ed in primis con il Comune di Pergine, stiamo pensando all'attivazione di tavolo tecnico con la presenza di vari esperti e tecnici dei servizi provinciali e dell'Università di Trento. Una cabina di regia che permetta un monitoraggio costante delle acque e dei fenomeni naturali che caratterizzano il lago di Caldonazzo, evitando di dover intervenire solo in caso di problematiche ambientali od urgenze idrogeologiche».

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