Baltera, dalla procura «via libera» al cantiere
A due settimane esatte dal crollo e dal ferimento di sette dei nove operai che in quel fatidico momento si trovavano al lavoro, la Procura della Repubblica di Rovereto, e nel caso specifico il sostituto procuratore Fabrizio De Angelis, ha firmato proprio nella mattinata di ieri il provvedimento di dissequestro del cantiere allestito all'interno del «padiglione C» al polo fieristico della Baltera dove la mattina del 15 aprile scorso nove operai di tre diverse ditte sono rimasti coinvolti nel cedimento strutturale della soletta che stavano allestendo per approntare il padiglione in vista del prossimo appuntamento di giugno con «Expo Riva Schuh»
RIVA - A due settimane esatte dal crollo e dal ferimento di sette dei nove operai che in quel fatidico momento si trovavano al lavoro, la Procura della Repubblica di Rovereto, e nel caso specifico il sostituto procuratore Fabrizio De Angelis, ha firmato proprio nella mattinata di ieri il provvedimento di dissequestro del cantiere allestito all'interno del «padiglione C» al polo fieristico della Baltera dove la mattina del 15 aprile scorso nove operai di tre diverse ditte sono rimasti coinvolti nel cedimento strutturale della soletta che stavano allestendo per approntare il padiglione in vista del prossimo appuntamento di giugno con «Expo Riva Schuh».
Il provvedimento di dissequestro arriva all'indomani dell'accertamento da parte delle autorità competenti (ispettorato del lavoro, tecnici dell'Uopsal e consulente d'ufficio nominato dal magistrato) della messa in sicurezza del cantiere stesso, operazione avvenuta la scorsa settimana e «testata» ufficialmente nella giornata di sabato. Già in queste ore responsabili ed operai della «EdilBertoldi» di Nago (ditta che si è aggiudicata l'appalto per il raddoppio della superficie espositiva del padiglione C) si sono messi al lavoro per recuperare il tempo perduto e bruciare le tappe in vista dell'appuntamento con l'Expo Riva Schuh a metà giugno.
Dal canto suo la proprietà dell'immobile, la «Patrimonio del Trentino spa», in una nota firmata dal suo presidente Claudio Bortolotti «esprime tutta la gratitudine alle autorità che sono intervenute in modo puntuale e sollecito per stabilire le cause dell'accaduto e che hanno permesso in tempi brevissimi la riapertura, in tutta sicurezza, del cantiere in questi momenti di grave crisi per le aziende edili permettendo in tal modo lo svolgimento, con l'utilizzo dei nuovi spazi, della prossima Expo Riva Schuh da parte del gestore Riva Fiere e Congressi S.p.A.». Bortolotti conclude aggiungendo «i migliori auguri di pronta guarigione alle persone rimaste ferite durante il crollo dello scorso 15 aprile».
Per quanto riguarda l'inchiesta e l'accertamento delle responsabilità, il fascicolo aperto dal sostituto De Angelis con l'ipotesi di reato di «lesioni colpose gravi» non ha al momento ancora iscritti sul registro degli indagati. Gli accertamenti dell'ispettorato del lavoro e dell'Uopsal hanno comunque portato gli inquirenti a concentrare le proprie attenzioni sul numero e sulla tenuta dei pali di sostegno che reggevano la soletta in costruzione.