Lo «sballo di Natale», panettone e cocaina
Alcuni metereologi l'hanno già ribattezzata «la tempesta di Natale», una perturbazione che tra Natale e Santo Stefano dovrebbe imbiancare anche le nostre montagne. Nel frattempo però l'unica «neve» che sembra girare copiosa anche a basse latitudini come quelle di Riva e Arco è quella stupefacente, altrimenti e più comunemente conosciuta come cocaina, sostanza prediletta, a quanto dicono dagli inquirenti, da giovani e giovanissimi che vogliono festeggiare sballando l'arrivo del Natale e di Capodanno
Alcuni metereologi l'hanno già ribattezzata «la tempesta di Natale», una perturbazione che tra Natalee Santo Stefano dovrebbe imbiancare anche le nostre montagne.
Nel frattempo però l'unica «neve» che sembra girare copiosa anche a basse latitudini come quelle di Riva e Arco è quella stupefacente, altrimenti e più comunemente conosciuta come cocaina, sostanza prediletta, a quanto dicono dagli inquirenti, da giovani e giovanissimi che vogliono festeggiare sballando l'arrivo del Natale e di Capodanno.
In questi giorni i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Riva del Garda hanno effettuato una serie di controlli mirati proprio per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e quantomeno arginare lo smercio soprattutto di cocaina («la più richiesta - osservano i militari - dai consumatori per il cosiddetto sballo natalizio e di fine anno»). L'attenzione dei carabinieri si è concentrata in particolar modo sul «giro» di giovani e giovanissimi che frequentano alcuni noti locali del centro di Riva e Arco, ritrovi classici della pur contenuta «movida» gardesana. I controlli hanno portato a concentrare la propria attenzione su 23 soggetti e al termine degli accertamenti due minorenni (di 17 anni) e tre maggiorenni sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio.
Si tratta di un cittadino italiano, due albanesi, un moldavo e un cittadino marocchino. Contestualmente altre 8 persone (tutti maggiorenni e tutti italiani) sono stati segnalati al commissariato del Governo in quanto «assuntori» di sostanze stupefacenti. Le perquisizioni effettuate hanno portato a scoprire e sequestrare 10 grammi di cocaina (già suddivisa in una ventina di dosi), 20 grammi di hashish (anch'essi già pronti per la vendita) e due piccole piante di cannabis. Il sostituto procuratore di Rovereto Fabrizio De Angelis ha convalidato i sequestri mentre la sostanza recuperata è stata inviata al Lass di Laives (il laboratorio analisi sostanze stupefacenti) per accertarne principio attivo, grado di qualità e determinarne la provenienza. L'ultima attività antidroga di questi giorni è l'epilogo di un lungo periodo di controllo nei pressi di locali pubblici frequentati da centinaia e centinaia di ragazzi, fra i quali, osservano gli inquirenti, anche molti minorenni.