Sembra essere andata meglio del previsto, almeno a sentire i commenti per strada degli ambulanti e a contare le borse della spesa tenute per mano dai tanti visitatori che oggi hanno fatto tappa a Riva del Garda per la tradizionale Fiera di Sant'Andrea.
Tra le trecento bancarelle posizionate a "scacchiera" lungo i viali ottocenteschi e in alcuni angoli della centro storico, si è potuto trovare di tutto. Dall'abbigliamento alla gastronomia, dai giocattoli agli accessori per la casa. Il clima mite di questo tardo autunno ha permesso a molti di ritardare fino alla Fiera gli acquisti di vestiario pesante. Sono andati bene quindi pile, guanti, berretti pesanti. Così come i banchi gastronomici, con lunghe file per la porchetta (diversi gli operatori giunti in città da fuori) e per i panini rivanissimi preparati dai "ragazzi" del Bacionela's Club di Riva, nel gazebo dell'Inviolata. Famiglie e bambini protagonisti, non solo per i giocattoli ma per i palloncini (quello dedicato a Calimero è piaciuto al punto che è andato esaurito in poche ore). Non si sono registrati, almeno fino al tardo pomeriggio, denunce per borseggi. Tutti i posti disponibili, all'alba. erano stati assegnati. Anche questo sembra essere un segno incoraggiante per l'interesse che la Fiera continua ad avere per operatori e clienti. Qualche disagio per la viabilità ma il buon numero di parcheggi straordinari allestiti dal Comune ha permesso più o meno a tutti di trovare un posto auto in tempi ragionevoli.
L'affluenza è scemata velocemente dalle 16.30 in poi, quando sulla città ha iniziato a piovere con una certa insistenza. Alle 19 tutti i banchi avevano lasciato le vie del centro. L'appuntamento è per il prossimo anno.