Stanno meglio gli operai rimasti ustionati e intossicati a Firenze

Stanno meglio i due operai della ditta Italpol di Arco, rimasti vittime di un grave infortunio sul lavoro all’azienda SprintChimica di Sieci (Firenze) e ricoverati al Centro grandi ustionati dell’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa.
Domenica è stato dimesso Radoslaw Trowinski, 37 anni, di Arco, di origini polacche; ma anche Gabriele Zecchini, 35 anni, di Riva Del Garda, per il quale si nutriva la maggiore apprensione perché in prognosi riservata per giorni e fino a ieri sera ancora intubato, potrà presto tornare a casa.
Per entrambi, più che le ustioni, il problema maggiore si è rivelato essere quello respiratorio. E si è andato a risolvere gradualmente tanto da consentire le dimissioni dal Centro grandi ustionati di Pisa. Un profondo respiro di sollievo per i famigliari e per gli amici.
Sia Trowinski sia Zecchini erano stati avvolti dalle fiamme martedì 9 giugno 2015, di pomeriggio, mentre stavano lavorando alla bonifica di una cisterna presso la SprintChimica. Una nuvola di fuoco li ha investiti. E hanno respirato le pericolose esalazioni dovute alla combustione di elementi chimici. I due operai quando si erano calati all’interno della cisterna per iniziare il loro lavoro, pare si siano mossi secondo una prassi consolidata ma qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, tanto che si è innescato l’incendio che li ha ghermiti. Sono stati subito soccorsi ma le loro condizioni sono apparse immediatamente preoccupanti. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.

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