La casa di cura "Eremo" si gioca la carta Durnwalder
Dal 9 luglio scorso Luis Durnwalder, già presidente della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige, è membro effettivo del consiglio di amministrazione della casa di cura Eremo di Arco srl.
La sua candidatura risale alla metà di maggio e la presentazione al cda al 13 giugno, ma solo con l’avvenuta iscrizione l’ex presidente altoatesino è entrato a far parte a tutti gli effetti dell’organisimo decisionale dell’Eremo di Chiarano, peraltro costituito da sole tre persone. Oltre a Durnwalder siedono attorno a quel tavolo il presidente Romano Verani e Sergio Fontana, amministratore delegato.
L’intero cda così formato resterà in carica fino al 31 dicembre 2017, traghettando di fatto la casa di cura fuori dalle acque impervie legate alle difficoltà di questo ultimo periodo nei rapporti con l’Apss provinciale. "Da tempo conosco molto bene i proprietari e gli azionisti della casa di cura - diceva ieri sera Luis Durnwalder - con la famiglia proprietaria della struttura ci siamo incontrati molte volte in passato e adesso che sono in pensione hanno pensato che potrei mettere a disposizione dell’Eremo la mia esperienza nel settore amministrativo. Hanno chiesto la mia disponibilità e l’hanno avuta".
L’ex presidente usa parole di stima nei confronti della proprietà: "Una famiglia capace di gestire nel migliore dei modi la casa di cura, rinunciano anche ai soldi pubblici per mettere il proprio know how a disposizione della comunità trentina e non solo. Una struttura che funziona veramente, diretta da persone che hanno conoscenze e doti morali indiscutibili. Per questo ho detto sì. Anzi, per me è un onore".
Per l’ex presidente l’Eremo si inserisce in un "circondario che ha caratteristiche particolari: una zona bellissima, come quella arcense, che ben si presta all’ospitalità" e che quindi risulta invitante anche per chi "deve curarsi e può farlo in un territorio bello come il vostro". Parole di stima per Fontana e Verani, colleghi consiglieri nel cda: "Sono persone pragmatiche, che non amano le chiacchiere e operano secondo buon senso".
Ed è proprio il presidente Verani a spiegare il senso di questa nomina: "Giovanni Furioli era il nostro terzo amministratore - racconta - per motivi di salute ha preferito lasciare e così a maggio, in scadenza di tutti i mandati, abbiamo pensato a Durnwalder come nuovo amministratore. Serviva una personalità capace, che potesse essere utile allo sviluppo della società. Il suo nome ci è venuto subito in mente, poi l’idea si è concretizzata dopo alcuni incontri. Devo dire che continua ad essere una forza della natura. Ci aiuterà sicuramente a proporci nel bacino di possibili ospiti dal Tirolo fino alla Germania".