Scuola di Massone senza parcheggi
Disagi e malumori alla scuola elementare della frazione di Massone. Dopo sedici anni, i proprietari dei muri dell’antistante ristorante-pizzeria «La Falesia», hanno infatti deciso di non rinnovare con il comune di Arco la convenzione per l’uso pubblico del parcheggio dell’attività negli orari di ingresso e uscita degli alunni dalle scuole.
I proprietari, a fronte della concessione gratuita degli spazi auto, chiedono che l’amministrazione intervenga con la messa in sicurezza del parcheggio e con il posizionamento della segnaletica stradale adeguata.
Proprio su questi punti l’amministrazione ha provato a trovare un accordo per risolvere la questione. «È difficile - commenta il sindaco Alessandro Betta - perché parliamo comunque di un parcheggio privato e le nostre possibilità di intervenire sono molto limitate. Qualora non trovassimo un accordo con la proprietà, si potrebbe ipotizzare di mettere a disco orario il parcheggio della scuola, al fine di garantire una maggiore rotazione. Qualcosa indubbiamente dovrà essere fatto».
Nel frattempo però le lezioni sono cominciate e i genitori raccontano il proprio malcontento: «Il disagio c’è - spiega la rappresentante di classe Cristina Baroldi - i parcheggi in questa zona scarseggiano e quei pochi che ci sono vengono giustamente usati dai residenti. Non sappiamo dove parcheggiare l’auto in quei pochi minuti che ci consentono di portare i nostri figli a scuola in sicurezza. È vero - ammette - ogni tanto è capitato che qualche genitore lasciasse l’auto al parcheggio per delle ore, capisco che possa dare fastidio. Ma per noi genitori poter fruire di quei posti auto è davvero importante».
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Giovanni Rullo ha recentemente portato il caso all’attenzione del consiglio comunale: «Credo che vada trovata una soluzione per il bene di tutti - spiega Rullo - e il comune, a mio modo di vedere, deve avere un ruolo fondamentale, mettendo d’accordo le esigenze delle titolari con quelle dei genitori, attraverso delle regole ben precise. La presenza del nonno-vigile oltretutto dava quella sicurezza che oggi manca, si creano spesso delle situazioni potenzialmente pericolose. Ci chiediamo inoltre come mai la polizia locale non si faccia mai vedere da queste parti». <+firma_coda>R.V.<+testo>