Storie di donne, vince Lavinia Brilli
Un saggio di danza, l’emozione alle stelle, poi il dramma: la piccola Claudia, affetta da disabilità, sul difficile passo conclusivo cade rovinosamente a terra. La mamma, in sala, è atterrita. Ma ecco che scatta «il piano B», già preparato dall’insegnante e dalle compagne: una ad una tutte le giovanissime ballerine si lasciano cadere, seguendo la musica, e la caduta rovinosa di una diventa il gioco di tutte, un’inusuale scelta coreografica che a sorpresa annulla la distanza fra le bambine sane e la compagna sfortunata.
Con «Il piano B» Lavinia Brilli di Rovereto ha vinto la quinta edizione del concorso «Storie di donne», indetto dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca «Bruno Emmert» e aperto a racconti brevi inediti in lingua italiana e ad autrici di tutte le nazionalità.
La sezione speciale «No alcol», dedicata all’alcolismo femminile e realizzata in collaborazione con la funzione di Riabilitazione alcologica dell’ospedale San Pancrazio, è stata vinta da Paola Nascetti di Bologna con «Amica mia, sorella mia», una struggente lettera scritta da una donna alla propria amica, da tempo vittima della dipendenza da alcol, che si rammarica di non essere mai riuscita a parlarle direttamente del problema e delle drammatiche implicazioni, anche nel loro rapporto. Lo scorrere del racconto rivela la drammatica verità: l’amica è morta, causa l’alcol, e solo adesso, con quella lettera, la donna riesce a parlare con lei del suo terribile problema.
Seconda classificata della sezione generale è Vilma Cretti di Dro con «Ragnatele», terza Marta D’Ambrosio di Trento con «Lo smalto scuro di Fatima Salje». Segnalati i racconti «Bolle di sapone» di Bruna Rossi di Alleghe (Belluno) e «C’è un momento» del collettivo Arilaura di Arco. Per la sezione speciale, secondo posto per Laura Marocchi di Dro con «Perfetta felicità» e terzo posto per Arianna Lattisi di Arco con «Embrione». Segnalato il racconto «Strega» di Rita Mazzon(Padova). I premi sono di 300, 200 e 100 euro in buoni d’acquisto rispettivamente per la vincitrice, la seconda e la terza classificata sia della sezione generale, sia della speciale dedicata all’alcolismo femminile.