Stop glifosato: mozione approvata, maggioranza divisa
Approvata anche a Riva del Garda la mozione per la messa al bando del glifosato, il potente pesticida, usato da decenni in tutto il mondo e anche nell’Alto Garda, sospettato di essere cancerogeno.
Dopo i consigli comunali di Arco e di Rovereto, e dopo il divieto d’uso istituito in Alto Adige (in Danimarca è bandito dal 2003) dunque anche Riva del Garda pone il veto; e lo fa grazie a una mozione proposta da Flavio Prada e Andrea Matteotti (Movimento 5 stelle). E non ha solo un valore ambientale l’atto approvato, ha anche un suo peso politico perché la maggioranza si è spaccata: a parte le assenze, sono stati 15 i voti a favore e 4 gli astenuti, Massimo Accorsi (Upt), Mauro Pederzolli (Patt), Gabriele Bertoldi (Pd) e Tommaso Benamati (Pd). Tutti gli altri, compreso il sindaco Adalberto Mosaner, hanno votato a favore. Nessun contrario.
Il testo finale è il risultato di uno sforzo collaborativo tra maggioranza e opposizione. Premesso che «il glifosato è un principio attivo impiegato per la sua azione erbicida (diserbanti) sia su colture arboree che erbacee e in aree non destinate alle colture agrarie - si legge nella mozione - gli erbicidi a base di “glifosato” sono largamente utilizzati per il controllo delle piante infestanti e indesiderate perché non sono selettivi: infatti eliminano tutta la vegetazione. Il glifosato è stato creato dal gruppo americano Monsanto negli anni ‘70 ed è uno dei pesticidi più utilizzati al mondo. I rischi causati sono ormai noti: persone, piante e animali possono essere esposte in molti modi al “glifosato” e ai prodotti commerciali che lo contengono, come il Roundup. Agricoltori, semplici passanti e altri operatori possono essere esposti durante le applicazioni. La stessa cosa succede agli habitat naturali che si trovano nelle vicinanze dei luoghi irrorati, vengono contaminati dal vento che trasporta l’erbicida. Alcuni paesi hanno già rinunciato all’uso del glifosato. In Danimarca è vietato già dal 2003. Proprio di recente negli Usa il National cancer institute center for disease control ha dimostrato un rapporto fra l’aumento delle malattie renali e l’introduzione di glifosati (p.es. Roundup) sul mercato. Il 20 marzo 2015 la International agency for research on cancer un’istituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità ha emesso un comunicato che classifica il glifosato come probabilmente cancerogeno per l’essere umano. Inoltre secondo gli studi del Mit 2013/14 c’è una forte correlazione con l’insorgenza della celiachia».
Con la mozione il consiglio impegna la giunta: «a vietare l’uso del glifosato e di prodotti contenenti glifosato da parte dei dipendenti e delle ditte affidatrici del Comune che operano sul territorio municipale; a valutare normativamente la possibilità del Comune di evitare l’uso del glifosato e di prodotti contenenti glifosato sul territorio: a recepire i dispositivi in merito ai prodotti fitosanitari delineati dalla prossima attuazione del Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari; a promuovere azioni di informazione sui privati, sulle categorie commercianti agricoltori per disincentivare l’utilizzo di erbicidi e pesticidi chimici; a coinvolgere la Provincia affinché continui a impegnarsi nel non uso di prodotti contenenti glifosato; a incentivare l’uso di prodotti biologici nella coltivazione delle aree pubbliche e creare momenti informativi pubblici sull’argomento bio».
Soddisfatti i 5 stelle: «Siamo contenti di questo risultato e che anche nella maggioranza i più siano sensibili a queste tematiche. È importante continuare a lavorare su questa linea e puntate al bio anche per l’Alto Garda e Ledro».