«Vermione, una discarica senza controlli» Ambiente, denuncia di Progetto Tenno

di Paola Malcotti

«Non ci sono dati sui conferimenti, non ci sono pagamenti, non ci sono controlli e non si vogliono installare le telecamere. È chiaro che qualcosa che non va, c’è!». Sono arrabbiati i consiglieri di «Progetto Tenno» Andrea Cobbe e Nicola Stanga per le risposte all’interrogazione relativa ai conferimenti alla discarica del Vermione din Tenno che il sindaco ha fatto loro avere nei giorni scorsi.

La replica de sindaco Gianluca Frizzi è arrivata solo qualche ora prima dell’inizio della seduta di consiglio comunale di lunedì sera.

Ma a sollevare perplessità tra gli scranni dell’opposizione sono soprattutto i contenuti del documento.

Siamo preoccupati per la faccenda dei conferimenti in discarica: il Comune non possiede dati aggiornati e, cosa ancor più grave, i controlli non vengono eseguiti


«Dalla risposta del sindaco emerge che a tutt’oggi la ditta non ha versato un solo euro - concludono Cobbe e Stanga - e che l’ente pubblico deve ancora riscuotere la fideiussione. Siamo preoccupati infine per la faccenda dei conferimenti: il Comune non possiede dati aggiornati e, cosa ancor più grave, i controlli non vengono eseguiti. Ricordiamo che c’era la possibilità di effettuarne quattro all’anno, a sorpresa: non ne è stato fatto nemmeno uno. È quindi da più di un anno che la discarica è in balia di se stessa».

Il sindaco in effetti ha fatto sapere che «la “Ge.Di.” deve ancora provvedere al pagamento degli importi del 1° e del 2° quadrimestre 2016, per i quali abbiamo già emesso fattura per rispettivi 3.573,07 e 6.486,92 euro. La ditta è stata sollecitata al saldo, nonché a comunicare il quantitativo dei conferimenti del 3° quadrimestre, al quale seguirà l’emissione della nostra fattura.

Il legale rappresentante ha assicurato che avrebbe provveduto agli adempimenti entro fine febbraio. Si fa presente tuttavia che nel 2016, essendo in corso importanti opere pubbliche con grossi conferimenti (come quelli per il rifacimento delle fognature), l’amministrazione comunale non ha volutamente esasperato i rapporti con la “Ge.Di.”, in evidenti difficoltà economiche, al fine di evitare al Comune stesso un danno ben maggiore collegato all’eventualità di una chiusura per fallimento della discarica.

Il deposito di oltre 3.000 metri cubi effettuato per la sola opera fognaria ammonta infatti a circa oltre 60.000 euro; appare quindi evidente la disparità tra il ritardato incasso di circa 10.000 euro e il recupero di fondi pubblici cui avremmo dovuto andare incontro per fronteggiare il trasporto e il conferimento del materiale in altra discarica. Trascorso il termine di fine febbraio, si può provvedere in ogni caso ad inoltrare richiesta di escussione della fideiussione per gli importi relativi al 2016, fino al raggiungimento di 50.000 euro».

Quindi i chiarimenti in merito ai controlli. «Le verifiche a sorpresa non riguardano il pozzo piezometrico o la sorgente di Frapporta - scrive ancora Frizzi - al di là di questo, si ricorda che già nel gennaio 2016 il Comune aveva effettuato propri prelievi tramite il laboratorio di Dolomiti Energia, non riscontrando situazioni fuori limite. Dopo di allora non sono stati eseguiti altri controlli. Tuttavia, ad inizio gennaio la “Ge.Di.” ha inoltrato sia a noi che all’Appa copia delle analisi effettuate sui prelievi del 30 dicembre.

Per quanto riguarda infine il materiale non conforme depositato in discarica lo scorso settembre (circa un autocarro di inerti di sottovaglio della spazzatura stradale) si comunica che il cumulo era stato rimosso nei termini previsti dalla nostra ordinanza e conferito in altro sito autorizzato».


 

IL «PIANO» DEL SINDACO PER RECUPERARE I CREDITI DEL GESTORE

Martedì scorso l'amministrazione comunale di Tenno avvierà le procedure per recuperare la rata del primo quadrimestre 2016 non pagata dalla società "Ge.Di" che gestisce la discarica di Vermione. «Lunedì - spiega il sindaco Gianluca Frizzi - abbiamo inviato alla società il secondo sollecito di pagamento per la prima rata del 2016. Se non saldano la fattura di 3.573,07 euro, martedì daremo inizio alle pratiche per prendere la cifra dalla somma depositata come fideiusione».

Continua a tenere banco il sito di stoccaggio di rifiuti inerti del territorio comunale. «Procederemo nello stesso modo anche per l'altra fattura quella del secondo quadrimestre, poco meno di 6.500 euro. Vedremo quello che dirà al riguardo la curatrice giudiziaria. In ogni caso da quello che ho capito per revocare l'autorizzazione alla società non è sufficiente la mancanza di due pagamenti. Serve anche altro. Ma dovrà pensarci, semmai la curatrice fallimentare. Per quanto riguarda le analisi sull'acqua ci è stato riferito che i controlli sono nei parametri. Quelli che sono stati fatti sono a posto».

Quanto al materiale conferito nella discarica, Frizzi dice che dai 22 camion al giorno siamo passati a uno «ogni morte di vescovo, e sono per lo più materiali di scavo che provengono dai lavori che stiamo effettuando sul territorio comunale e polvere proveniente dai tagli di marmo. È nostra intenzione non concedere altri codici per altri materiali conferibili in discarica. L'autorizzazione è in vigore dal 2007 e si sta concludendo la terza fase. Per la quarta fase ci vorrà una nuova autorizzazione che coinvolgerà sia il comune di Tenno sia la provincia di Trento».

 

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