Virus informatico mette ko l'ufficio tecnico di Arco
Un attacco informatico o piuttosto un virus elettronico ha messo a dura prova nei giorni scorsi l’ufficio tecnico del municipio di Arco, in modo particolare il disservizio riguarda circa quattrocento pratiche edilizie che risultano danneggiate dal fenomeno. Adesso è necessario rimboccarsi le maniche e rimettere a posto tutto il materiale disastrato con ordine e una pazienza infinita.
Il virus ha colpito un paio di settimane fa e da allora è difficile ridare ordine al consistente materiale, faldoni e documenti digitalizzati che ora occorre rimettere insieme, rivedere e ricatalogare. Ne sanno qualcosa privati e i professionisti del settore che hanno dovuto pazientare alquanto se non addirittura rimandare la richiesta di documenti per pratiche aperte o da aprire.
I funzionari degli uffici di edilizia, peraltro con un organico ristretto, stanno lavorando alacremente per rimettere in piedi il sistema ma ci vorrà parecchio tempo e pazienza. Nulla in ogni modo pare sia andato perduto perché i backup cartacei o online ci sono. Si tratta, evidentemente solo, se così si può dire, di rimettere tutte le cose al loro posto e con le indicazioni archivistiche corrette.
«L’attacco informatico, o meglio il virus, ha colpito un paio di settimane fa. Gli uffici - spiega l’assessore all’urbanistica Stefano Miori - stanno lavorando di lena, mano a mano, per recuperare tutto quanto. È che ci vuole davvero parecchio tempo. Purtroppo è un rischio continuo quello di essere sottoposti a virus. È chiaro che un disguido di questo genere proprio non ci voleva anche se nulla è andato perduto, solo deve essere fatto un grande lavoro per ricatalogare tutte le parti scollegate, un’operazione per forza meticolosa e lenta. Peraltro il personale è ridotto per cui il carico di lavoro è notevole».
È amareggiato Miori: «È un disservizio per molte persone, per molti cittadini e professionisti che hanno bisogno di documentazione. Cerchiamo di fare il possibile ma in ogni caso è un lavoro in più. Ad ogni modo, finora, nessun utente è venuto a lamentarsi e ciò mi rincuora».